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Ceretto

La quarta generazione guida l'azienda verso il biologico certificato, integrando la qualità del vino con architettura d’avanguardia e mecenatismo culturale.

La famiglia Ceretto è da oltre novant’anni sinonimo di eccellenza enologica nelle Langhe. Ma dietro le etichette iconiche di Barolo e Barbaresco si cela una filosofia profonda che intreccia indissolubilmente la qualità del vino al rispetto per la terra e alla valorizzazione del paesaggio.

Guidata oggi dalla terza generazione, con Alessandro, Federico, Lisa e Roberta, l’azienda si distingue come un modello di sostenibilità a 360 gradi, che va ben oltre il biologico. Dal 2015, tutti i 160 ettari di vigneti di proprietà sono condotti secondo i principi dell’agricoltura biologica certificata. Questa scelta, avviata già nel 2010, ha eliminato l’uso di qualsiasi prodotto di sintesi, privilegiando la vitalità del suolo attraverso sovesci e preparati naturali. L’obiettivo non è solo produrre uve sane, ma rigenerare l’ecosistema vigneto, favorendo quella biodiversità che è la prima difesa della vite e la più autentica espressione del terroir.

Ma la visione di Ceretto trascende i confini del filare. La sostenibilità si manifesta nell’architettura d’avanguardia e a basso impatto che punteggia le colline. Dal celebre Cubo di Bricco Rocche, una struttura trasparente che si affaccia sui vigneti di Castiglione Falletto, all’Acino sulla tenuta Monsordo Bernardina, ogni nuovo intervento è pensato per integrarsi con il paesaggio, onorandolo anziché dominarlo. Queste strutture utilizzano energie rinnovabili e materiali ecocompatibili, testimoniando un approccio che lega il “bello” al “buono” e al “sostenibile”.

L’impegno si estende alla comunità e alla cultura. Ceretto è mecenate di progetti artistici e promotore di iniziative culturali che animano il territorio, come le installazioni d’arte permanenti tra le vigne e il celebre ristorante tre stelle Michelin Piazza Duomo ad Alba, la cui cucina firmata dallo chef Enrico Crippa si fonda sull’orto biodinamico di proprietà. Per i Ceretto, produrre un grande vino significa farsi custodi di un patrimonio di colline, tradizioni e bellezza, consegnando alle future generazioni un ambiente più sano e un paesaggio ancora più ricco di valore.

Da portare a casa

Barbaresco Docg: Potente, elegante e strutturato, nasce dall’assemblaggio dei Cru Asili e Treiso. Dopo 24 mesi in legno, sprigiona aromi complessi di confettura di ciliegie, spezie dolci, tabacco e cuoio. In bocca è avvolgente, sorretto da tannini di seta e caratterizzato da un finale lungo e di grande classe.

Maggiori informazioni

Alba (Cuneo)

ceretto.com

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