Si adagia sulle dolci colline di Fiumana di Predappio, la grande tenuta di proprietà della famiglia Condello. Un progetto che nasce dal ritorno alla terra di Francesco Condello, imprenditore innamorato delle sue radici, e della passione di sua figlia Chiara, enologa e titolare anche di una azienda omonima, premiata come Best Winemaker Under 35 ai F&W Italia Awards 2022.
Predappio è un territorio speciale: una vallata incastonata tra gli Appennini e l’Adriatico, dove le vigne godono di brezze marine, di forti escursioni termiche e di un suolo calcareo-argilloso, marcato dalla presenza di una roccia pliocenica, lo spungone, che racconta di quando qui c’era il mare. Grazie a queste peculiarità, Predappio è da secoli terra di vino e il suo re è sempre stato il Sangioveto dal cannello corto, biotipo locale di Sangiovese caratterizzato da acini piccoli con buccia spessa, che danno vini dal colore intenso, dalla spiccata acidità e dalla grande longevità.
Nella vigna di Condé, le piante sono quasi tutte vecchi cordoni speronati del clone locale di Sangiovese, immerse in un ecosistema integro e ricco di biodiversità. È per preservare questo equilibrio che la famiglia Condello ha scelto, sin da subito, l’agricoltura biologica.
Un rispetto che si riflette anche in cantina dove l’uva, raccolta a mano, viene selezionata, diraspata ma non pigiata e vinificata per gravità. Le fermentazioni sono spontanee, i legni scelti in base alla struttura del vino e i tempi di affinamento mai forzati.
«Abbiamo deciso di rallentare, seguendo i tempi naturali del Sangiovese», racconta Chiara Condello. «Io faccio tutto come faceva mio nonno nella sua vigna a Bagnolo, dove sono cresciuta. In particolare, do tanto ossigeno ai mosti in fermentazione, per far emergere tutte le caratteristiche del Sangiovese di Predappio: frutto marcato, sapidità e toni ematici di arancia rossa e ferro, talvolta anche balsamici se ci sono argille nel terreno».
Le bottiglie escono sul mercato solo quando ritenute pronte e una parte viene conservata nella “riserva storica”, a memoria della vocazione di Predappio.
Da portare a casa
Romagna Sangiovese Doc Predappio Riserva Raggio Brusa: Da un’assolata vigna esposta ad est e ricca di spungone affiorante che riflette la luce, nasce il Raggio Brusa, ovvero “Raggio che Brucia”: un Sangiovese potente ed elegante, dalle note fruttate, terragne e di erbe arse di macchia mediterranea.