Già nel 1968, con il debutto del Vigorello, primo Supertuscan mai prodotto nel Chianti Classico, San Felice mostrava la sua profonda energia innovativa.
Da allora, l’azienda di Castelnuovo Berardenga – di proprietà del gruppo Allianz – non ha mai tradito il suo DNA e ha continuato ad evolvere nel segno della ricerca e della sperimentazione. Con 150 ettari di vigneti, di cui l’85% dedicato al Sangiovese, San Felice esprime un forte legame con il territorio, contribuendo anche alla salvaguardia di antichi vitigni toscani.
È proprio per tutelare la biodiversità viticola della regione che negli anni ’80 è nato il Vitiarium, un vigneto sperimentale di 2,5 ettari che ha permesso di identificare 30 varietà autoctone, tra cui il Pugnitello, diventato uno dei signature wine della cantina.
Certificata Equalitas dal 2021, San Felice adotta il modello della Viticoltura Rigenerativa: «La vita del suolo è l’elemento chiave – spiega Carlo De Biasi, General Manager dal 2022 – per avere vigne maggiormente resilienti al cambiamento climatico. Essere sostenibili oggi vuol dire cercare di fare una produzione enologica attenta, sempre in ascolto, e in grado di preservare e migliorare le risorse a disposizione, che non sono infinite». Il completamento della conversione biologica dei vigneti, con la vendemmia del prossimo anno, chiuderà (per ora) il cerchio green.
Tra le best practice dell’azienda c’è anche il progetto dell’Orto e dell’Aia Felice, avviato nel 2012 grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Agricola Koiné, la Fondazione AllianzUmanamente e San Felice: si tratta di una reale occasione di inclusione lavorativa per giovani con disabilità, che coltivano la terra e si prendono cura degli animali.
Nel cuore della tenuta si trova il borgo medievale, che nel tempo è stato trasformato in un albergo diffuso a 5 stelle, membro del circuito internazionale di Relais & Châteaux. Anche la cucina, qui, è una cosa seria: alla guida del ristorante Il Poggio Rosso è appena arrivato l’ottimo Stelios Sakalis, sotto l’occhio attento di Enrico Bartolini.
Da portare a casa
La Pieve Gran Selezione Chianti Classico Docg: è uno dei quattro vini della collezione “Vitiarium” ed esprime l’essenza del Chianti Classico di San Felice. Sull’etichetta riporta la decorazione policroma che adorna la volta del presbiterio della storica Pieve, l’edificio più antico del borgo.