grappolo d'uva di cantina Torrevento in Puglia

Torrevento

Dalla Murgia un esempio di qualità certificata e rispetto del territorio.

Nell’Alta Murgia, cuore di pietra e vento di Puglia, Torrevento ha costruito un modello di viti- coltura che è al tempo stesso custodia del territorio e motore d’innovazione. La cantina, incastonata tra ulivi secolari e vigne che guardano Castel del Monte, lavora da più di vent’anni su un percorso di qualità certificata. Non si tratta solo di standard tecnici, ma di una vera filosofia: Equalitas, la certificazione che misura sostenibilità ambientale, sociale ed economica, qui è stata abbracciata come bussola quotidiana. Il lavoro parte dal suolo: riduzione delle lavorazioni, incremento della biodiversità, uso esclusivo di concimi organici e organo-minerali. Nei vigneti sono installate centraline meteo che dialogano con sistemi di viticoltura di precisione: monitorano umidità, rischio di oidio (una malattia fungina che indebolisce le piante) e fabbisogno idrico, consentendo interventi mirati e riducendo al minimo input chimici e sprechi d’acqua. Così si difende la fertilità e la vita microbica dei terreni.

L’innovazione si traduce anche in trasparenza: Torrevento è stata tra le prime in Italia ad adottare un sistema di tracciabilità basato su blockchain che permette di seguire la storia di ogni bottiglia, dal vigneto alla cantina, semplicemente scansionando un QR code. Un racconto digitale che non è marketing, ma garanzia concreta di autenticità e responsabilità. La sostenibilità qui ha anche un volto umano: programmi formativi per i dipendenti, parità di genere, impegno sociale sul territorio. Perché fare vino, secondo Torrevento, non è solo vinificare uve, ma creare un ecosistema culturale ed economico che restituisca valore alla comunità. Il tutto con un’attenzione speciale ai vitigni autoctoni pugliesi, a partire dal Nero di Troia. Un lavoro di ricerca e tutela che conferma come l’identità del territorio possa convivere con le tecnologie più avanzate. Torrevento dimostra che la tradizione, se guidata da dati e visione etica, diventa innovazione sostenibile.

Da portare a casa

Nero di Troia Riserva Ottagono: rubino intenso, profuma di frutti di bosco maturi, spezie e cenni tostati. In bocca è caldo e armonioso, con tannini morbidi e finale lungo. Un rosso che racchiude l’anima della Murgia e l’eleganza del Castel del Monte.

Maggiori informazioni

Corato (Bari)
torrevento.it

 

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