«E se facessimo anche uno spumante alla maniera dei francesi?». Inizia così la storia che avrebbe cambiato il destino di un territorio. Era il 1955 quando il giovane e talentuoso enologo Franco Ziliani – scomparso lo scorso 26 dicembre – propone a Guido Berlucchi, nobile vignaiolo discendente dalla famiglia dei Lana de’ Terzi, si incontrano a Palazzo Lana, ancora oggi storica e fascinosa sede dell’azienda. Nel 1955 nasceva, prima cantina della zona, la Guido Berlucchi & C. e nel 1961, dopo una prima messa a punto delle tecniche produttive, vengono sigillate 3mila bottiglie Metodo Classico di Pinot di Franciacorta. Quest’anno la Guido Berlucchi festeggia dunque il sessantesimo anniversario della sua nascita e di quella della prima bottiglia di Franciacorta. A condurre l’azienda sono da oltre vent’anni i figli di Ziliani – Cristina, Arturo e Paolo – sotto il segno dell’amore e del rispetto per questa terra sulle sponde del lago d’Iseo, di una straordinaria costanza qualitativa e di uno spirito pionieristico. È con questa visione che è nata l’Academia Berlucchi, oggi giunta alla terza edizione, una moderna agorà dove personalità di ambiti diversi, non solo enologici o agricoli, si confrontano su tematiche legate alla sostenibilità, alla cura del territorio e all’innovazione. Sempre in questa direzione, Berlucchi ha annunciato la rigenerazione del Castello di Borgonato, un luogo storico che diventerà una “casa dei talenti” dove accogliere e condividere sapere e competenze. Con 80 ettari di vigneti di proprietà (e ulteriori 30 della controllata Agricola della Franciacorta) e oltre 450 in conferimento, Berlucchi è l’azienda leader della denominazione, con una produzione che spazia dalla Cuvée Imperiale, divenuta una vera icona tra gli spumanti italiani, alla recente linea ’61 Nature, dalle uve dei migliori vigneti di proprietà, a Palazza Lana, punta di diamante della produzione. A proposito: da non perdere una visita (su richiesta) alle evocative sale di Palazzo Lana e alle cantine storiche, scavate a dieci metri sotto il livello del suolo, un complesso di gallerie e grandi volte che custodisce la nicchia privata con la prima bottiglia dell’annata 1961.
