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Ceraudo

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Ceraudo

Un posto incantato tra ulivi secolari e vigne accompagnato dalla costante brezza del mare.

In una terra difficile come quella della Calabria, la famiglia Ceraudo ha creato un’oasi di bellezza e di virtù. Il posto era già amato dagli antichi greci che lo chiamarono Enotria e qui, si racconta, si faceva l’unico vino degno di essere servito agli dei e ai vincitori dei giochi di Olimpia. A pochi chilometri dal Mar Ionio, all’inizio degli anni 1970, Roberto Ceraudo si innamora di questo posto incantato e inizia a sognare – e si capisce facilmente perché – camminando tra gli ulivi secolari, gli agrumeti e le vigne, accompagnato dalla costante brezza del mare. Roberto sogna di creare un’azienda agricola che valorizzi questo angolo spesso dimenticato dal resto del mondo. Inizia così una scommessa basata anche su un prestito trentennale che potrebbe compromettere il tutto. Invece la tenacia e il continuo lavoro porteranno a dei risultati sempre più importanti. Ancor di più, quando la seconda generazione Ceraudo entra in azienda. Perché Roberto riesce in una cosa non ovvia: quella di trasferire l’amore e l’entusiasmo per la propria terra anche ai tre figli, Susy, Giuseppe e Caterina.
Oggi i Ceraudo, oltre alla produzione del vino, hanno anche un’accogliente struttura di ospitalità nel piccolo borgo rurale dove abita la famiglia, e un ristorante stellato. Giuseppe gestisce la campagna e le fasi produttive; Susy segue la parte commerciale, ma coordina anche la sala del ristorante Dattilo dove Caterina, chef con formazione da enologa, trasforma i prodotti del territorio in piatti dall’eleganza essenziale e dai sapori netti. I 20 ettari di vigneto sono in regime biologico dal 1988, una delle prime aziende del Sud ad adottare queste pratiche. La famiglia ha deciso di lavorare prevalentemente con vitigni autoctoni come greco bianco, mantonico, peco- rello e gaglioppo, più una piccola parte di internazionali come chardonnay e cabernet sauvignon. I vini, in questa terra baciata sia dal sole che dal mare, sono carichi di profumi, persistenti e freschi. E sono capaci di riportare in qualche modo a quel sogno iniziale di Roberto: educare e condividere bellezza. Siamo sicuri che sarebbero piaciuti anche agli dei e ai vincitori dei giochi di Olimpia.

Calabria Igt Grayasusi Etichetta Rame

Un rosato da uve gaglioppo che esprime la sua anima mediterranea in ogni sorso. Ha intense sfumature di un rosa ramato, ben lontano dalle mode provenzali che vogliono rosati scarichi di colore. È un vino fresco e persistente, con profumi di lavanda e piccoli frutti rossi, che porta con sé la brezza marina che accarezza i vigneti vista mare.

Maggiori informazioni

Ceraudo
Contrada Maremonti 4/6, 88816 Strongoli (Crotone)
ceraudo.it

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