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Frescobaldi

Dal 1300 una storia di modernità, che ha forgiato il volto del vino toscano

Potrebbe sembrare una contraddizione in termini, eppure quella dei Frescobaldi è una delle imprese più antiche moderne del vino italiano. Tutto inizia nel 1300, nella tenuta di Castiglioni a Montespertoli, ma la storia di questa straordinaria famiglia è sempre stata proiettata verso il futuro, con scelte spesso pionieristiche che hanno dettato mode e tendenze.

A metà Ottocento, tra i primissimi casi in Italia, vengono piantate uve che oggi definiremmo internazionali, tra cui cabernet, merlot, pinot nero e chardonnay, capaci di dare una lettura nuova e sconosciuta delle potenzialità del territorio toscano. Oggi la filosofia è la stessa, anche se sono cambiati gli interpreti e le sfide.

Vengono in mente i tanti progetti, i territori e le tenute che nel frattempo sono entrate a far parte del mondo Frescobaldi, (siamo a 9, con l’ultima acquisizione nel territorio di Montepulciano) e qualcosa come 1.500 ettari di vigna. Tra le ultime idee, quella degli spumanti Metodo Classico, pensati e realizzati con sempre maggiore convinzione. Le uve arrivano dalle zone più fresche, tra quelle di proprietà, e in particolare da Pomino e dintorni. «Da quelle parti c’è una località che si chiama Diacceto – spiega Lamberto Frescobaldi, alla guida dell’impresa di famiglia e vice-presidente di Unione Italiana Vini, – che la dice lunga sul clima della zona».

Sui vini bandiera, a cominciare dai grandi rossi per i quali la Toscana è nota in tutto il mondo, c’è da registrare una crescente consapevolezza stilistica, oltre che un’ovvia attenzione alla qualità. Un elemento che si traduce in vini sempre più centrati e legati ai rispettivi territori, che arrivino dalle storiche vigne della Val di Pesa o della Rufina, da Montalcino all’incredibile scenario dell’isola di Gorgona. Intorno ai vini, poi, fioriscono tutta una serie di iniziative che li valorizzano, dalla ristorazione all’arte. Anche queste in movimento, con tante novità che confermano la voglia di giocare tra storia e futuro, toscanità e mondo.

 

Chianti Rufina Riserva Doc Montesodi

Sangiovese in purezza, Motesodi è un vino realizzato a partire dalla vendemmia 1974 a Castello di Nipozzano. La vigna, mutua il nome dalla natura sassosa del terreno e scolpisce un vino fresco, fragrante, delicatamente speziato e balsamico, con finale lungo e appagante che richiama la violetta e i frutti rossi.

Maggiori informazioni

Marchesi Frescobaldi società agricola
Via S. Spirito, 11
50125 Firenze
tel: 055 27141
mail: info@frescobaldi.it
sito web: frescobaldi.com

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