Cerca
Close this search box.
Famiglia Gaja

Gaja

Per chiunque ami il vino, ascoltare o leggere le parole di Angelo Gaja, classe 1940, è una delizia per l’anima e assaggiare uno qualsiasi dei suoi vini è pura gioia sia per la mente, sia per il corpo. Fondata a Barbaresco nel 1859 da Giovanni Gaja, il capostipite di questa famiglia di viticoltori piemontesi, la cantina che dall’inizio degli anni Sessanta è nelle mani sicure di Angelo, è oggi un punto di riferimento per qualunque viticoltore. La passione e la curiosità animano tutte le giornate dell’artigiano di Barbaresco – così come preferisce essere chiamato – che con i suoi profondi occhi blu continua a meravigliarsi della bellezza che lo circonda e a lavorare per tutelarla. Ma Gaja è stato anche tra i primi che hanno saputo guardare oltre le Alpi che proteggono il Piemonte e poi a superare la barriera degli oceani portando in tutto il mondo il nome del Barbaresco, tanto che la storia di questo vino non può oggi essere narrata senza citare il suo cognome. Gaia, Rossana e Giovanni sono i tre figli di Angelo (in foto anche con la mamma), tutti coinvolti nell’azienda di famiglia. Con eleganza forse innata, ma rafforzata da un duro e incessante lavoro insieme ad anni di esperienza, i Gaja non si adagiano di certo sugli allori e continuano nella ricerca della migliore espressione dei loro vini, siano essi prodotti in Langa, in Toscana o sull’Etna e lo fanno anche salendo nell’area fino pochi anni fa più remota e più affascinante delle Langhe: l’Alta Langa. Qui, nei luoghi narrati dallo scrittore partigiano Beppe Fenoglio e della grande povertà di tempi non troppo lontani, ma così ben documentati in libri come “La Malora”, Angelo Gaja sta costruendo la sua nuova cantina. I lavori non mettono tutti d’accordo, ma a progetto ultimato la struttura dovrà creare un minimo impatto ambientale. Con il riscaldamento climatico ormai diventato realtà, salire di quota sarà probabilmente una delle scelte obbligate per mantenere la qualità dei vini di queste zone ora tanto rinomate. In tal senso questa cantina continua a essere sinonimo di innovazione, esattamente come fanno i precursori e tutti coloro che sono in grado di fare qualcosa di nuovo anticipando i tempi. E se Gaja ha senza dubbio cambiato la storia delle Langhe moderne, adesso ne sta plasmando anche il futuro.

Maggiori informazioni

Barbaresco (Cuneo)
gaja.com

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati