Le ultime cronache di settore riportano un quadro non esattamente ottimistico del mercato vitivinicolo: contrazione dei consumi e sovrapproduzione con conseguente aumento delle giacenze e disallineamento tra domanda e offerta, vendemmia in ribasso sul piano quantitativo (ma eccellente su quello qualitativo per molte importanti denominazioni), vino sfuso in difficoltà ed export in calo, con decrementi importanti nei volumi e nei valori, anche sui mercati più strategici per l’Italia, a cominciare dagli Stati Uniti. Dopo un biennio eccezionale, il vino sta risentendo delle congiunture sfavorevoli e sarà fondamentale, al di là delle misure temporanee – leggi distillazione di crisi o espianto dei vigneti –, continuare a cogliere le nuove opportunità del mercato, fare promozione nei paesi terzi e incentivare gli investimenti in cantina, non solo nella ristrutturazione dei vigneti e nelle tecnologie di processo ma anche nell’ospitalità e nell’enoturismo. Noi restiamo estremamente positivi, soprattutto dopo aver girato in lungo e in largo l’Italia del vino, visitato una moltitudine di aziende, ascoltato storie bellissime e toccato con mano la passione, l’impegno, la lungimiranza imprenditoriale e lo spirito innovativo dei vignaioli italiani, così da restituirvi lo Speciale (siamo con grande soddisfazione al quarto episodio) che avete tra le mani, con le 50 cantine top dell’anno.
Ringrazio la formidabile squadra di giornalisti e wine writer che come sempre, insieme alla nostra redazione, ha scelto (e non è impresa facile, fidatevi) i 50 nomi: Antonio Boco, Ray Isle, Åsa Johansson, Giambattista Marchetto, Andrea Petrini, Fabio Pracchia e Flavia Rendina. Prosegue la tradizione delle copertine illustrate e questa volta è il segno – onirico, raffinato e potente – di Gianluca Folì a celebrare la biodiversità e la ricchezza del vigneto Italia. Ancora Ray, dal suo ufficio newyorchese, ha degustato e selezionato i grandi rossi per questo autunno che tarda a venire. Prendete nota, e abbinate i calici a una delle tante ricette che danno sapore alle pagine: quelle di alcuni dei più interessanti wine bar ed enoteche internazionali (vi siete accorti che in queste tipologie di locali si mangia sempre meglio?) e le altre che Luciana Squadrilli ha raccolto, insieme a chef di talento, tra i filari delle nostre regioni, dal Piemonte alla Calabria. Vi ricordo che potete ascoltare su Spotify la nuova playlist abbinata al numero, stavolta – ça va sans dire – interamente a tema vino. Stappate con consapevolezza e sentimento.
Cheers e buona lettura!
