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A Napoli apre Casa 50, il primo ristorante di 50 Kalò

Cucina di stagione, orto urbano e brace a vista per la nuova insegna firmata Ciro Salvo e Alessandro Guglielmini, affidata a Giovanni Sorrentino che chiude il suo Gerani per trasferirsi nel capoluogo.

Napoli continua a distinguersi come uno dei centri più vivaci del panorama gastronomico italiano, e la nuova apertura di Casa 50 ne è l’ennesima conferma. Il progetto nasce dal gruppo 50 Kalò, fondato da Ciro Salvo e Alessandro Guglielmini, e rappresenta una naturale evoluzione del brand partenopeo, che amplia i suoi orizzonti abbracciando il linguaggio della cucina mediterranea contemporanea.

Il nuovo ristorante prende vita nei locali che un tempo ospitavano Fratelli La Bufala, nella centralissima piazza Sannazaro, in uno spazio di oltre 600 metri quadrati tra interni eleganti e dehors luminosi. A firmare l’offerta gastronomica è lo chef Giovanni Sorrentino, talento campano già apprezzato dalla critica nazionale e internazionale per la sua visione moderna e radicata nel territorio.

Casa 50 è molto più di una nuova insegna: è il primo ristorante firmato da Ciro Salvo, pizzaiolo tra i più influenti della scena contemporanea, che qui avvia un percorso parallelo alla celebre pizzeria 50 Kalò, situata proprio accanto. Il progetto mantiene salde le radici partenopee ma guarda a una cucina più ampia, capace di raccontare il territorio attraverso stagionalità, materia prima locale e la valorizzazione di piccoli produttori artigianali.

Giovanni Sorrentino ci porta alla scoperta di Casa 50

Al centro della proposta, l’orto urbano, la brace a vista e una carta che celebra la cucina mediterranea con eleganza e semplicità. Giovanni Sorrentino, già noto per il suo lavoro al ristorante Gerani di Sant’Antonio Abate (insegna Bib Gourmand della guida Michelin), porta in dote un’idea di cucina essenziale, fondata sul gusto puro e sull’equilibrio.

Casa 50 si presenta così come un luogo che coniuga identità, innovazione e senso di appartenenza, arricchendo il fermento gastronomico partenopeo con una nuova voce autorevole e raffinata. Una tappa imperdibile per chi cerca una cucina sincera, contemporanea e profondamente mediterranea.

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«La mia cucina – dichiara Sorrentino – si fonda su stagionalità, rispetto della materia prima e ricerca etica. Piatti semplici, profondi e pensati per valorizzare il gusto senza sovrastrutture. Casa 50 rappresenta il proseguimento naturale di questo percorso, che unisce tecnica, esperienza e sensibilità in una proposta attuale, capace di dialogare con il pubblico partenopeo e internazionale». Il progetto di Casa 50 prende forma sotto la guida dello chef Giovanni Sorrentino, scelto personalmente da Ciro Salvo e Alessandro Guglielmini al termine di un’attenta selezione, con l’obiettivo di individuare una figura capace di dirigere con competenza ogni fase del ristorante.

Il menu di Casa 50 combina alcuni classici dello chef, tra cui il celebre Mezzanello allardiato, a nuove ricette ispirate alle coltivazioni di Orto 50 Kalò, l’orto urbano del gruppo situato sulla collina di Posillipo. Chef Sorrentino ci dice che «la proposta sarà familiare per chi ha già frequentato il Gerani, soprattutto nei concetti: stagionalità estrema, sono un po’ un talebano su questo punto, grande attenzione al pesce azzurro, al vegetale e ai singoli prodotti. Sono davvero molto rigido a riguardo».

La cucina si arricchisce di una brace a vista, concepita come un vero e proprio laboratorio di sperimentazione e live cooking. Qui prende forma una proposta dinamica e materica, incentrata su pesce fresco, carni selezionate e verdure di stagione, valorizzati da una cottura essenziale che esalta sapori e consistenze.

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Una scelta coraggiosa, quella di Giovanni Sorrentino, che ha deciso di chiudere Gerani, il suo storico ristorante nell’agro-nocerino, nonostante l’ottimo andamento. «Ho chiuso un locale in attivo, con un 2024 anche più che positivo», sottolinea lo chef. «Dopo dieci anni lo consideravo un progetto concluso e, da imprenditore, ho sentito che era il momento giusto per fermarmi».

A influenzare la decisione sono stati anche aspetti personali. In sala lavorava sua moglie, che si è sempre distinta per dedizione e professionalità, pur non essendo il suo ambito: «Lei viene dal sociale e da un anno sentiva il bisogno di tornare a coltivare le sue passioni. Il mio era un ristorante familiare: senza un membro della famiglia, veniva meno l’anima del progetto». In parallelo, anche la visione a lungo termine si faceva meno definita: «Ho tre figlie, tutte impegnate in percorsi diversi, e non vedevo una progettualità concreta per il futuro».

A dare una nuova direzione è stata infine la proposta di Ciro Salvo e Alessandro Guglielmini. «Conosco Ciro dai tempi dell’apertura di 50 Kalò: allora collaboravo con Identità Golose e ci siamo conosciuti così. Quando è nato il progetto del nuovo ristorante, hanno iniziato a sondare il terreno e si è fatta strada l’idea di portare l’esperienza di Gerani in città. Sarà un progetto totalmente nuovo e ambizioso. Non vedo l’ora di iniziare».

Per Giovanni Sorrentino questa non è solo un’occasione lavorativa «ma è un cambiamento di vita. Una volta sistemate le cose lavorative tutta la famiglia si trasferirà in città. Napoli mi attirava tantissimo e quindi ho colto l’occasione per regalarmi una seconda parte di carriera un po’ diversa, soprattutto in un momento come questo: Napoli sta vivendo un rinascimento culturale e gastronomico pazzesco. Il progetto è solido, il gruppo fa numeri importanti, è sano ed etico, non potevo perdere l’occasione».

Il locale si sviluppa su oltre 600 metri quadrati, tra interni ed esterni, con 80 coperti all’interno e 70 all’esterno, in un edificio d’inizio Novecento. Tra i punti di forza, un ampio giardino con palme secolari e un design contemporaneo progettato per offrire agli ospiti un’esperienza conviviale e rilassata.

Maggiori informazioni

Casa 50
P.zza Jacopo Sannazaro, 5, Napoli

Foto di Catalano Consulting

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