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Pulizie di primavera

Pulizie di primavera

Un professionista di vecchia data ci rivela i trucchi per pulire le macchie che non se ne vogliono proprio andare.

Adoro cucinare. Adoro mangiare. Odio con tutto il cuore ripulire. Ma, tanti anni fa, mi resi conto che se avessi voluto portare avanti la mia passione per le prime due, avrei dovuto fare pace con la terza. Per qualche decennio ho lavorato come assistente di cucina a Food & Wine, e se voi pensate di fare disastri, immaginate quattro cuochi impegnati a testare e sviluppare ricette per otto ore filate al giorno, cinque giorni la settimana. Sono arrivato quindi ad alcune conclusioni ben precise a riguardo: in particolare che, se possibile, dovreste pulire immediatamente, in modo che le macchie non abbiano il tempo di fissarsi e nessuna schifezza riesca ad appiccicarsi alle superfici. Ma quando non è possibile, ecco alcune soluzioni per rimediare in seguito.

  1. MICROONDE DISASTROSO

Se ci fosse una gara tra gli elettrodomestico puliti meno di frequente in cucina, nominerei sicuramente il microonde. Non solo si può macchiare, ma, come diceva mia madre, il suo cattivo odore può arrivare «fino al cielo». Una mistura di acqua e bicarbonato di sodio funziona per strofinare le aree particolarmente sporche. Per cancellare in un solo colpo macchie e odori, riempite una scodella a metà con dell’aceto o del succo di limone e acqua; inseritela nel forno e fate bollire per un minuto circa, poi lasciate la porta chiusa per cinque minuti. Asciugate il vapore acidulo dalle pareti con una spugna umida, senza dimenticare tutte le pareti interne.

  1. TEGLIE GRAFFIATE

Le teglie da forno sono spesso un bel problema. Ecco un modo bizzarro ma efficace per pulirle: mettete del sapone per piatti e un po’ di acqua calda nella teglia, coprite con due o tre fogli di carta assorbente e aggiungete ancora un po’ di sapone. Lasciate riposare per qualche ora poi buttate via la carta, eliminate l’acqua e, wow, vedrete che sorpresa.

  1. SMALTO SCOLORITO

La ghisa smaltata è un vero cavallo di battaglia in cucina, ma l’interno si può macchiare. Non succede nulla se la usate, ma può sembrare “sporca”. Riempite la casseruola con dell’acqua, aggiungete qualche cucchiaiata di bicarbonato di sodio e fate sobbollire tra i 6 e i 10 minuti prima di risciacquare. Se il risultato non è perfetto, aggiungete una soluzione di un cucchiaino di varechina per ogni mezzo litro d’acqua e lasciatela così per 3 ore prima di lavare bene. E tenete a portata di mano un po’ di un detergente multi-superficie: pulisce tantissime cose e non danneggia la ghisa smaltata.

  1. GHISA INCROSTATA

Una padella di ghisa tenuta come si deve si libererà di qualsiasi residuo con nient’altro che acqua calda e una passata di spugna. Ma se c’è di mezzo lo zucchero o la carne, fate un’eccezione e usate acqua calda, una spugna abrasiva e – ebbene sì – del detersivo per piatti. Potete anche lasciare l’interno bagnato per ammorbidire le incrostazioni. Assicuratevi però di asciugarla per bene per evitare che arrugginisca.

  1. PIANI MACCHIATI

I top in marmo o pietra richiedono un’attenzione davvero speciale quando si tratta di affrontare macchie testarde. Potete usare una mistura di bicarbonato di sodio e acqua strofinandola sul piano, poi sciacquare e asciugare a fondo; sulle superfici chiare potete applicare anche un po’ di acqua ossigenata. Per quanto riguarda il quarzo, se il sapone per i piatti e l’acqua non funzionano, provate con uno spray per pulire i vetri; ma evitate qualsiasi cosa che contenga limone, ammoniaca o varechina (per questo la maggior parte dei prodotti da cucina non va bene).

  1. RECIPIENTI ROVINATI

Grassi, zuccheri e succhi della carne possono rendere un disastro casseruole e teglie da cucina, ma c’è un modo per salvarle. Riempite il recipiente di acqua e bicarbonato di sodio e riscaldate su due fornelli. Lasciate sobbollire tra i 20 e 30 minuti. Quando si è raffreddato abbastanza, lavatelo con acqua insaponata molto calda con una spugna ruvida. Ci vorrà un po’ di tempo, perché i grassi si saranno fissati al metallo. Il bicarbonato ammorbidirà il tutto, ma sarete voi a dare il colpo finale.

  1. ACCIAIO OPACO

I prodotti per pulire l’acciaio o il vetro che si trovano in commercio spesso lasciano le superfici spente, e non è certo quello che vi aspettavate quando le avete comprate. Pulite le vostre pentole di acciaio inox prima con sapone per piatti e acqua, o aceto e acqua. Rimuovete accuratamente ogni residuo di sapone con un panno umido, poi bagnate uno strofinaccio pulito con un po’ di olio di oliva e lucidate bene. Asciugate l’olio in eccesso e la pentola sarà come nuova.

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Illustrazioni di Pedro Nekoi

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