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Sergio Mottura

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Sergio Mottura

Il Grechetto come espressione più sincera e spiccata della sua filosofia vinicola, un "Borgogna italiano" che ha fatto la felicità dell'azienda.

Sergio Mottura può essere definito senza indugi un pioniere della riscoperta dei vitigni autoctoni, a cominciare dal grechetto. L’azienda si estende con i suoi 130 ettari, di cui 36 vitati e rigorosamente in biologico, sui territori calcarei e argillosi di Civitella d’Agliano, nel cuore dell’Alta Tuscia. Una zona vocata per la viticoltura dal 1292 – come testimoniano i catasti del comune di Orvieto – che nei secoli ha resistito agli insediamenti urbani conservando gelosamente i panorami selvaggi e le sue caratteristiche naturali ricche di biodiversità. Sergio Mottura, alla guida dell’azienda dagli anni 60 non ha fatto altro che sfruttare le potenzialità del suolo e valorizzare le uve che meglio si adattassero a questa tipologia di terreno, tra cui il procanico, il verdello e il montepulciano d’Abruzzo. Ma attraverso i suoi rigorosi studi è riuscito a far esprimere anche vitigni internazionali come lo chardonnay – che dà luce al Metodo Classico Sergio Mottura Brut, millesimato in purezza e con una selezione accurata dei grappoli – e il pinot nero protagonista del vigneto Magone, il più vecchio della tenuta.
Ma è con il grechetto che l’imprenditore ha compiuto un vero capolavoro, tanto da poter essere considerato il “master of wine” di questa varietà che ha saputo interpretare nel migliore dei modi: il suo Latour a Civitella, assemblato con le migliori cinque varietà di grechetto e fermentato in barrique di rovere francese – un “Borgogna italiano”, come ama definirlo Mottura che proprio sul consiglio del francese Louis Fabrice Latour si convinse a usare il legno per la vinificazione –, è l’espressione più sincera e spiccata della sua filosofia vinicola. Parallelamente alla produzione del vino è nata, nell’antica residenza di famiglia di Civitella d’Agliano, la Tana dell’Istrice (simbolo della cantina), un agriturismo completamente ristrutturato con undici camere da letto (di cui tre suite) e un ristorante, l’Osteria dell’Istrice, che si diletta in una cucina regionale con prodotti esclusivamente biologici e stagionali.

Grechetto di Civitella d’Agliano Igt Latour a Civitella

Il vino che ha reso grande Sergio Mottura: un grechetto in purezza che fermenta in barrique nelle antiche grotte di tufo dell’azienda. Dal colore dorato intenso, al naso colpisce per le sue note terziarie tendenti al burro fuso e alla nocciola con un finale fresco e deciso.

Maggiori informazioni

Sergio Mottura
Strada Ombricolo 01020 Civitella D’agliano (VT)
sergiomottura.com

 

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