Corona Trattoria

Corona Trattoria a Palermo, il mare a tavola

Dal pescato del giorno all'insolita pasta con condimento di carne dedicata a un ex calciatore degli anni Settanta: dieci anni di cucina sincera e accoglienza siciliana.

A Palermo, il mare non è soltanto uno sfondo: è identità, cultura, memoria. Ma soprattutto, è sapore. Sono originari di qui alcuni dei piatti più celebri dell’isola, dalla pasta con le sarde – e persino quella “con le sarde a mare”, ovvero senza sarde – alle sarde a beccafico fino all’identitaria pasta con i ricci o il pesce spada alla palermitana. Piatti che, nel corso degli anni, hanno mantenuto la tradizione nelle trattorie di pesce. Qui, infatti, ogni pietanza ha una genesi spesso legata al pescatore di fiducia, alla ricetta della nonna, o a qualche ispirazione improvvisata.

Oggi vi raccontiamo la storia di Corona Trattoria, che ha da poco festeggiato il decimo anniversario e si conferma una delle migliori espressioni della tradizione siciliana di pesce, proposta con gusto ed eleganza, abbinata a una bellissima carta dei vini che spazia anche oltre i confini dell’isola. Aperta nel febbraio del 2015 da Gianni Corona, oggi l’insegna è portata avanti dalla famiglia al completo, con la moglie Angela e i figli Orazio e Alessandro che, proprio di recente, hanno deciso di rientrare in città per lavorare insieme ai genitori in uno dei ristoranti più iconici di Palermo.

Orazio, il primogenito, si è avvicinato gradualmente al mondo della ristorazione, ma solo dopo la laurea in Giurisprudenza ha deciso di impegnarsi pienamente in questa attività dedicandosi soprattutto alla cantina che conta più di 300 etichette. Alessandro invece è tornato nel capoluogo siciliano da pochi mesi, collezionando diverse esperienze all’estero e, insieme al fratello e al papà Gianni, cura il servizio di sala. «La nostra è una solida cucina di mare che proviene da un’antica memoria familiare – racconta Gianni – il nostro obiettivo è garantire ai clienti il pesce migliore e il piacere della tavola».

Una trattoria a conduzione familiare dove si prosegue la ricerca e la valorizzazione di prodotti di qualità, sempre e rigorosamente nel rispetto della tradizione: «La ristorazione negli ultimi anni è cambiata tanto ma da quando abbiamo aperto siamo sempre rimasti fedeli a un menu del giorno che può cambiare con le stagioni e a seconda del pescato – precisa Orazio –. Abbiamo diversi ospiti che tornano più volte durante la settimana, ci piace pensare che anche i nostri commensali vedono questo luogo come parte della loro quotidianità. Da noi è immutata la passione e l’attenzione che tutti i giorni riserviamo a chi viene a trovarci».

Tradizione viva, piatti raccontati e sapori familiari

Corona Trattoria è molto più di un semplice ristorante: è un luogo dove il rapporto umano conta tanto quanto il cibo. Anche se i piatti sono presenti nel menu, vengono sempre raccontati a voce. Qualche volta è possibile trovare alcune ricette extra, oggi desuete, ma tanto fedeli alla tradizione nella ristorazione della famiglia Corona. Una curiosità dal sapore nostalgico è la pasta alla Cuccureddu, un piatto di carne nato nella trattoria del padre di Gianni negli anni Settanta: pomodoro, piselli e polpette, il cui numero cambiava in base ai gol segnati dalla Juventus, dove giocava Antonello Cuccureddu.

Vi consigliamo di iniziare con le olive verdi di Castelvetrano e il misto caldo (con le panelle e le verdure di stagione). Sui primi e i secondi è il pescato del giorno a comandare le ordinazioni: è facile trovare una delle migliori paste con il nero di seppia, la minestra e, nel periodo estivo, le busiate con cozze e tenerumi (ovvero foglie e i germogli più giovani della zucchina lunga).

Meglio prenotare con anticipo: trovare posto all’ultimo minuto è quasi impossibile. La trattoria si trova a pochi passi dal Teatro Politeama ed è aperta dal martedì al sabato, sia a pranzo che a cena.

Maggiori informazioni

Corona Trattoria
Via Guglielmo Marconi 9, 90141 Palermo
coronatrattoria.com

 

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