Dal profumo di birra artigianale e cotture lente, ma anche di futuro e dignità: è lo Stracotto in Libertà il nuovo piatto firmato da Cooker Girl, alias Aurora Cavallo, per il bistrot Fuga di Sapori di Alessandria. Un gesto concreto e simbolico allo stesso tempo, che segna un’altra tappa nel percorso della cooperativa sociale Idee in Fuga, che da anni restituisce dignità attraverso il lavoro a chi vive la realtà del carcere.
Aurora, classe 2001, content creator amatissima con oltre 2,5 milioni di follower (l’abbiamo intervistata qui), si è fatta conoscere per la sua cucina autentica e la sua sensibilità. Dopo il primo incontro nel 2024 con i detenuti del carcere di San Michele, torna ora con un’iniziativa ancora più profonda: il 5 maggio cucinerà personalmente il suo stracotto alla birra – preparato con la Sbirra, la birra prodotta all’interno dell’istituto – in occasione di una cena speciale aperta al pubblico. Il piatto entrerà nel menu del bistrot per un mese, fino al 6 giugno.
La notizia, però, non è solo gastronomica. La ricetta verrà donata: Cooker Girl la insegnerà direttamente alla brigata di cucina composta da detenuti ed ex detenuti, affinché possa essere riproposta con la stessa cura e passione ogni giorno. Un passaggio di competenze che è anche un simbolico passaggio di fiducia, nel nome della formazione e della possibilità di riscrivere la propria storia.
«Aurora – raccontano – ha una sensibilità rara. La sua presenza rappresenta un messaggio forte, anche per i nostri ragazzi: con l’impegno, la passione e il lavoro si può sempre scrivere una nuova storia».
In Italia, sono sempre di più le realtà carcerarie che promuovono percorsi di formazione e lavoro come strumento di reinserimento. La recidiva tra chi ha accesso a un’occupazione scende al 2%, a fronte di una media che sfiora il 70%: ne abbiamo parlato anche in questo approfondimento sulle iniziative nate dietro le sbarre, da Rebibbia a Palermo, da Modena a Pozzuoli, dove chef, imprenditori e cooperative riscrivono il senso della pena, portando cibo e dignità sullo stesso piatto.
Fuga di Sapori, nato nel garage dell’istituto di San Michele, è oggi un bistrot vero e proprio con più di una decina di dipendenti tra detenuti ed ex detenuti. Il progetto è un esempio virtuoso di come si possa costruire valore e inclusione partendo dalla cucina. Dopo Sonia Peronaci, anche Aurora Cavallo ha deciso di lasciare il segno: lo ha fatto con uno stracotto, certo, ma soprattutto con il suo tempo, il suo esempio e la sua fiducia.
A partire dal 6 maggio e fino al 6 giugno, sarà possibile assaggiare la ricetta della cuoca social direttamente al bistrot in Piazza Don Soria ad Alessandria. Una cena, un piatto, ma anche un’occasione per assaporare il gusto delle seconde possibilità.