Il nuovo ristorante Dao in zona Via Veneto

Dao: l’evoluzione del progetto cinese più raffinato della Capitale

Dal 2012 a oggi, il format ideato da Jianguo Shu è passato da ristorante di quartiere a realtà articolata, con una sede elegante in centro e due bistrot, contribuendo a ridefinire il racconto della cucina cinese a Roma.

Chi conosce bene la scena gastronomica romana sa che Dao non è solo un ristorante cinese, ma un progetto che da oltre dieci anni porta avanti un’idea precisa: offrire cucina autentica cinese, lontana dagli stereotipi, in un contesto elegante e curato. Un’idea che negli anni si è fatta largo a colpi di ravioli, wok e design, fino a diventare un punto di riferimento per chi a Roma cerca una Cina vera, moderna e raccontata attraverso il gusto.

Il 2025 è un anno importante per Dao, che inaugura una nuova sede in via Sardegna, a due passi da via Veneto, e completa la trasformazione della sua storica casa di viale Jonio nel secondo Dao Bistrot. Due mosse che rafforzano l’identità di un’insegna che oggi, tra ristorante e bistrot, è diventata un sistema coerente e in continua evoluzione. Il merito di questa crescita costante è di Jianguo Shu, fondatore e anima del progetto Dao, è aver costruito in oltre vent’anni un racconto coerente della cucina cinese a Roma, senza mai semplificare, senza mai “tradurla” troppo, unendo estetica, materia prima e memoria. Oggi Dao è ristorante, bistrot, ricerca e identità, e finalmente dà alla cucina cinese in città lo spazio – e il rispetto – che merita.

Via Sardegna: Dao sale ancora di livello

La sala di Dao Restaurant ph. Flavia Fiengo

La nuova sede nel centro di Roma segna un cambio di passo evidente, ma senza forzature. Il nuovo Dao Restaurant in via Sardegna 19 è un luogo intimo (58 coperti e una saletta privata), elegante, disegnato in ogni dettaglio. Il progetto architettonico è firmato Zeki Studio, che ha reinterpretato le atmosfere delle antiche case da tè con materiali naturali, pareti ondulate e una palette simbolica (blu, giallo imperiale, oro e nero).

In cucina, lo chef Xue Denglong – lungo curriculum in Cina e in Italia – ha aggiornato la proposta dopo un recente viaggio nel suo paese d’origine. Il risultato? Ravioli di carne (ottimi quegli alla piastra con maiale di Cinta senese) e verdure fermentate, sfiziosi anche i mini toast di gamberi e semi di sesamo, mentre come primo si consigliano le tagliatelle (a scelta tra riso, grano e soia) stracetti di manzo, e una croccante anatra arrosto di Hong Kong con salsa dolce alle prugne.

Da ristorante a bistrot: la metamorfosi di viale Jonio

Dao Bistrot (zona Jonio)

Con il trasferimento, la vecchia sede di viale Jonio non è rimasta vuota. È diventata il nuovo Dao Bistrot, fratello maggiore del primo aperto nel 2023 a piazza Bologna. Una versione più conviviale e rilassata della cucina Dao, con un menu che punta all’accessibilità ma senza cedere sulla qualità.

Anche qui l’interior design è curato da Zeki Studio, con toni caldi, ottone spazzolato e spazi fluidi. L’ambiente è pensato per il pubblico romano più giovane e attento. 110 coperti, tavoli rotondi, zone privé e una lounge dove si può iniziare (o finire) con un tè o un drink.

A guidare la cucina c’è lo chef Yang Zhen Chun, originario del Fujian, che ha portato un tocco personale a piatti già iconici. Tra i must: ravioli al tartufo, rou jia mo, spaghetti in brodo, riso saltato al curry, manzo con pepe di Sichuan, anatra in salsa piccante. Piatti pensati per essere condivisi, con sapori decisi e preparazioni curate.

Piazza Bologna: dove il bistrot ha preso forma

Dao Bistrot (zona piazza Bologna)

Tutto è partito dalla sede di piazza Bologna, aperta nel gennaio 2023 dove un tempo c’era il Dragone d’Oro. Un restyling importante, che ha mantenuto alcuni elementi originali (come i bassorilievi alle pareti) e li ha mescolati a linee più contemporanee. Il risultato è uno spazio accogliente, con un dehors, colori vivi e una cucina più immediata.

Lo chef Chen Shengying ha costruito un menu che si muove tra ravioli artigianali, baozi ripieni, zuppe intense e piatti da condividere. Non manca una conveniente formula pranzo a 15 euro (ravioli, carne, verdure, riso, acqua e caffè), pensata per chi lavora in zona. Il bistrot di piazza Bologna resta il cuore “pop” di Dao: autentico, ma agile. Con una carta dei dolci curata e bevande che vanno dalle birre artigianali alle infusioni cinesi come il Wong Lo Kat.

Maggiori informazioni

Dao Restaurant
Via Sardegna, 19/21, 00187 Roma
daorestaurant.it

Dao Bistrot Jonio (zona Montesacro)
Viale Jonio, 328-330 Roma

Dao Bistrot Bologna (zona Piazza Bologna)
Via Ogliastra, 10 Roma

daobistrot.it

In apertura, alcuni dei piatti in menu da Dao Restaurant (ph. Flavia Fiengo)

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