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Dalla colazione stellata al club sandwich notturno: a Borgo Santandrea la Costiera si gusta

La proposta gastronomica di questo bellissimo hotel ad Amalfi è la migliore al mondo secondo i Global Tastemaker Awards di Food&Wine.

Sbarcati a Borgo Santandrea dopo una breve traversata da Amalfi a bordo del gozzo privato dell’albergo, con la prua rotonda e il legno levigato dal sale e dal sole, si entra subito in sintonia con l’atmosfera del vertiginoso hotel (90 metri di dislivello tra mare e piano strada, ma niente paura: ci sono otto ascensori), magari sorseggiando un Amalfi Coast Spritz al beach club. Fare il check-in direttamente sulla spiaggia è un plus gradito con un drink di benvenuto a base di limoncello e marmellata di limoni fatta in casa. La stessa preparazione agrumata si può spalmare anche sul pane a prima mattina.

«Di confetture ne esistono solo tre tipi e gli agrumi provengono dai terreni a Ravello del nostro vicedirettore: già stiamo facendo il conto alla rovescia per la raccolta dei fichi a settembre», racconta Crescenzo Scotti, lo chef che presidia tutti gli outlet gastronomici dell’albergo, compreso il ristorante Alici, una stella Michelin. Mentre la Costiera si sveglia lentamente, gli ospiti del cinque stelle (e volendo anche gli esterni) vengono accolti nella terrazza panoramica da Nicola Arpino – “The Breakfast Ambassador”, recita la sua divisa – con un giro di pizzette rosse appena sfornate: preludio di una colazione da sogno imbandita nella stessa cucina dove, la sera, va in scena il servizio dello stellato. «Ogni domenica c’è poi una sorpresa diversa, che sia una frittella, una zeppola o un tiramisù», racconta ancora Scotti. Sulla postazione dei prodotti da forno, colpisce il particolare del lievito madre in bella mostra: si chiama ‘O Mast ed è nato il 14 settembre 2023 alle ore 13:51. A fare gola è anche l’angolo delle uova (da provare la ricetta “alla monachina”), e quello coloratissimo dei centrifugati di frutta e verdura preparati al momento, in attesa che la pasticcera piastri waffle o pancake su richiesta, mentre si contano almeno dieci diverse torte su un altro banco.

Lusso e gastronomia: la filosofia di Borgo Santandrea

Chi approda a Borgo Santandrea sceglie il lusso rilassato e sobrio di una destinazione dove la proposta gastronomica fa la differenza: motivo per cui Food&Wine ha scelto di premiarlo come migliore hotel al mondo per l’offerta food and drink. Si evince già quando si apre il mini bar di una delle 21 suites (i più fortunati potranno soggiornare in una delle nove con piscina privata a sfioro), per brindare con un calice di Tenute San Francesco a Tramonti, o stappare una birra chiara del birrificio amalfitano Melphi’s in stile belga con aggiunta di scorze di limone di Amalfi Igp, addentando babà rustici, sfogliatelle salate e taralli napoletani, tra le altre amenities fait maison.

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A conquistare sono sicuramente i dettagli, tra piani terrazzati che profumano di limone e plumbago – il gelsomino azzurro che dà il nome anche al cocktail bar – e il meglio del Made in Italy e dell’artigianato locale che personalizza ogni ambiente quasi fosse una galleria d’arte. Dalle ri-edizioni originali di mobili disegnati da Gio Ponti a una vasta collezione vintage di preziosi oggetti e mobili di design Mid-Century di uno dei comproprietari – le famiglie Orlacchio e De Siano –, tra cui spiccano il tavolo Reale di Carlo Mollino e le sedie di Hans Wegner. La scultura Palla di Alici è sospesa al soffitto del fine dining e ne è il manifesto, al pari del signature dish Alici ad Alici, che ora si arricchisce con il tocco affumicato delle alici alla brace nascoste sotto il riso di pasta di Gragnano.

L’approccio dello chef e la proposta culinaria

«Estrarre il massimo da ogni ingrediente è il mio obiettivo. La Cipolla, ad esempio, sembra semplice: in petali, jus, cenere e gel. Ma ci vogliono due giorni per prepararla». A mezzogiorno Scotti scende in spiaggia per coccolare chi siede ai tavoli pieds dans l’eau del Marinella Restaurant (con una cucina nuova di zecca), tra la Pasta e patate e un’Insalatina di polpo e frutti di mare.

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Fino alle ore 19 il capo pizzaiolo Marco Ruocco sforna le sue tonde che da quest’anno includono anche un impasto senza glutine per la Margherita e una ricetta vegana, cotta nel ruoto, a base di pomodorino datterino rosso, peperoncino dolce di fiume, mandorla tostata e salata, basilico e olio extravergine d’oliva. «Credo che la chiave del nostro successo – riflette lo chef – sia la totale dedizione nei confronti dell’ospite. Che si tratti di un’esperienza stellata, di un club sandwich con maionese allo Sfusato Amalfitano ordinato con il room service alle tre di notte, poco importa».

Maggiori informazioni

Borgo Santandrea
Via Giovanni Augustariccio, 33, Amalfi (SA)
borgosantandrea.it

Foto di Umberto D’Aniello

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