È ufficialmente operativo Ilici, il nuovo ristorante ideato dallo chef Nino Rossi a Santa Cristina d’Aspromonte. Collocato nella stessa dimora ottocentesca che ospita Qafiz, Aspro Cocktail Bar e Casa Qafiz, il locale propone una cucina interamente dedicata alla brace, con un’attenzione particolare alle materie prime calabresi, alla condivisione a tavola e alle cotture al carbone di leccio.
La brace secondo Nino Rossi: cosa si mangia da Ilici
Il ristorante Ilici nasce all’interno della residenza storica che ospita il Qafiz, una stella Michelin, ad Aspro Cocktail Bar e al boutique hotel Casa Qafiz, nel centro di Santa Cristina d’Aspromonte. «Si tratta di un ristorante “parallelo” che abbiamo messo in piedi accanto al bar. Un’idea che avevamo in mente da un po’ e che non siamo riusciti a finalizzare prima di questa estate. Ora ci siamo: cotture precise, grandi materie prime, un’offerta parallela a quella fine dining in cui si spende un po’ meno», ci dice lo chef.
Da Ilici la cucina di Nino Rossi viene declinata in un progetto dedicato interamente al mondo della brace, con piatti pensati per valorizzare ingredienti vegetali, pescato locale e selezioni di carne attraverso l’utilizzo del carbone di leccio, da cui il ristorante prende il nome.
Insieme allo chef Nicodemo Sigillò, Rossi propone un menu à la carte in cui ogni portata è concepita per la condivisione. La proposta include preparazioni come il katsu-sando alla parmigiana di melanzane, il carpaccio di alalunga con salsa ponzu Qafiz e sesamo nero, le animelle alla brace con disco sauce, i peperoni arrostiti alle foglie di fico, l’entrana di manzo limousine calabrese e il pesce spada pescato dalle passerelle nello Stretto di Messina.
La carta dei vini, curata dal sommelier del Qafiz Andrea Gionchetti, è focalizzata sul territorio, con la possibilità di attingere alla cantina centrale per etichette più ampie. L’offerta di cocktail è affidata a Damiano Martino e al team di Aspro Cocktail Bar, con miscelazioni studiate per accompagnare i piatti alla brace: «Si possono ordinare drink per accompagnare la cena e devo dire che molte persone lo fanno», continua il ristoratore.
Il reparto pasticceria, sviluppato in collaborazione con il Qafiz, propone dolci come la crostata al cioccolato Guanaja con gelato di albicocche e la tartelletta alla liquirizia con arancia amara al finocchietto e gelato al mostacciolo.
Ilici è aperto dal martedì alla domenica sera, anche per ospiti esterni al boutique hotel. Il servizio si svolge in un dehors con vista sull’Aspromonte, circondato da ulivi secolari e situato accanto al giardino di Aspro Cocktail Bar e Casa Qafiz. Lo spazio, con una capienza di circa trenta coperti, è caratterizzato da luci soffuse e da un servizio attento, in un contesto che unisce riservatezza e accoglienza. «Alla base c’è l’idea di voler creare un business replicabile da portare anche altrove, un incubatore da poter aprire nel mondo ma soprattutto la volontà di poter dare alle persone di poter vivere la nostra villa senza necessariamente impegnarsi in un menu degustazione fisso a uno chef’s table come da Qafiz». Un’idea più pop e informale quella di Rossi che apre un ulteriore spiraglio ristorativo in una Calabria che è sempre più interessante da questo punto di vista.