I limoneti e i terrazzamenti agricoli della Costiera Amalfitana sono stati riconosciuti dalla Fao come patrimonio dell’umanità per l’agricoltura. La decisione è stata presa dal comitato scientifico dell’organizzazione, che ha incluso il sito italiano nella rete dei Sistemi del Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale (Giahs). Con questa designazione, l’Italia raggiunge tre riconoscimenti complessivi: oltre ad Amalfi figurano gli ulivi di Assisi e Spoleto e i vitigni del Soave, entrambi inseriti nel 2018. A livello internazionale i Giahs sono oggi 102, distribuiti in 29 Paesi, con il Giappone in testa a quota 17 siti. I terrazzamenti in pietra a secco coltivati a limoneti, uliveti e vigneti costituiscono un esempio di agricoltura definita “eroica” per le condizioni in cui viene praticata.
Un orgoglio per tutta la Campania
Il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, ha festeggiato questo risultato dicendo che il riconoscimento rappresenta il compimento di un percorso avviato quasi dieci anni fa, a partire dall’iscrizione nel 2018 nel registro nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero dell’Agricoltura. Da allora, l’amministrazione ha promosso la candidatura al programma internazionale della Fao attraverso un dossier tecnico redatto dall’architetta Giorgia De Pasquale, sottoposto a revisioni e confronti con istituzioni, agricoltori e cittadini impegnati nella cura dei terrazzamenti.
Milano ha dichiarato sui social di aver sostenuto questo percorso con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sull’agricoltura eroica e sensibilizzare le istituzioni a prevedere misure di sostegno per un sistema fragile ma vitale per la comunità. «Questo riconoscimento – ha sottolineato il sindaco – è dedicato a coloro che con sacrificio e passione hanno custodito e continuano a custodire i terrazzamenti, cuore pulsante di un paesaggio agricolo che da oggi entra ufficialmente tra i patrimoni mondiali».
Secondo la Fao, i sistemi dei limoneti inseriti nella rete Giahs sono «dinamici e resilienti, custodi di una ricca agrobiodiversità, di saperi tradizionali, di culture e paesaggi preziosi, gestiti in modo sostenibile da agricoltori, pastori, pescatori e comunità forestali». L’organizzazione evidenzia inoltre come questi paesaggi agricoli contribuiscano in maniera significativa sia ai mezzi di sussistenza delle comunità sia alla sicurezza alimentare.
Il riconoscimento dei limoneti di Amalfi non riguarda soltanto un paesaggio di valore storico e culturale, ma anche un sistema agricolo che, grazie all’immensa sapienza dei contadini, continua a produrre e a mantenere un equilibrio tra ambiente, lavoro e biodiversità.