consorzio-cesanese-olevano-romano-doc

Cesanese di Olevano Romano: nasce il Consorzio di tutela ufficiale

Riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura, il nuovo organismo guidato da Marco Antonelli avrà il compito di valorizzare e proteggere la denominazione, rafforzando la competitività del vino laziale

Il Cesanese di Olevano Romano Dop ha un proprio Consorzio di tutela. Con decret pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Ministero dell’Agricoltura ha riconosciuto ufficialmente l’organismo, che oggi riunisce 18 aziende. Il nuovo Consorzio, presieduto da Marco Antonelli e affiancato da Letizia Rocchi e Alberto Giacobbe, avrà il compito di garantire trasparenza al consumatore, promuovere la denominazione e vigilare sulle produzioni. Si tratta di un passaggio significativo per la viticoltura laziale, che rafforza il ruolo del Cesanese come vino identitario. L’iniziativa interessa in particolare i comuni di Olevano Romano, Genazzano e Bellegra, al centro della denominazione.

Dal vino da osteria al “Pinot nero del Lazio”

Per decenni il Cesanese è stato un vino popolare, spesso frizzante o amabile, consumato nelle osterie e nelle feste locali. La svolta arriva negli anni Duemila, con il recupero dei vigneti storici e una maggiore attenzione alla vinificazione. Già nel XIX secolo, Camillo Mancini lo definiva il “Pinot nero del Lazio” per la sua eleganza. Oggi il Cesanese si presenta come un rosso strutturato e di profondità, capace di competere con denominazioni di rilievo nazionale.

consorzio-cesanese-olevano-romano

Il nuovo organismo dovrà confrontarsi con il Consorzio del Cesanese del Piglio Docg, istituito nel 2008. Due enti su un’area geografica ridotta potrebbero generare sovrapposizioni, ma anche offrire l’opportunità di coordinare strategie comuni. La coesione sarà decisiva per rafforzare l’immagine del Cesanese in Italia e all’estero.

La denominazione non riguarda solo il vino, ma un intero paesaggio: colline vulcaniche, microclimi particolari e comunità agricole che hanno contribuito a definire l’identità del Lazio vitivinicolo. La nascita del Consorzio rappresenta anche il riconoscimento del percorso compiuto negli ultimi vent’anni da una generazione di produttori che ha trasformato un vino locale in ambasciatore del territorio.

Secondo l’assessore regionale Giancarlo Righini, l’istituzione del Consorzio favorirà qualità e competitività, rafforzando il legame con il territorio. Per il presidente di Arsial, Massimiliano Raffa, l’organismo premia l’impegno dei produttori e valorizza il ruolo del Cesanese come vitigno identitario del Lazio.

Maggiori informazioni

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati