Con l’arrivo dell’autunno – stagione di foglie che scricchiolano sotto i piedi e calici che tintinnano tra le mani – torna puntuale anche il nostro Speciale Vino: un numero in cui il frutto dell’incontro (mai banale) tra uva e ingegno umano si prende tutta la scena.
Vi accompagniamo in un racconto variegato e vibrante, dove etichette blasonate e nuove scoperte, bollicine e vini fermi, produzioni nostrane e chicche da remoti angoli del mondo diventano il filo rosso (o bianco, o rosé…) capace di cucire insieme il consueto mosaico di ricette, storie, itinerari e consigli per chi ama bere bene e vivere meglio.
50 Cantine Top: innovazione e sostenibilità
Un posto d’onore – sia in termini di spazio che di sostanza – spetta alla rassegna delle 50 Cantine Top. Insieme alla nostra formidabile rete di collaboratori, abbiamo selezionato le realtà vitivinicole italiane più virtuose sotto il profilo dell’innovazione e della sostenibilità: due temi imperativi, ma anche molto abusati e scivolosi, che abbiamo voluto trattare con cura, attenzione e quello spirito critico che serve per restituire loro significato vero.
Il risultato? Un racconto corale, sfaccettato, che mette in luce l’incredibile diversità del vino italiano – in termini di geografie, stili, vitigni e approcci – e la profonda interconnessione tra queste due dimensioni sempre più fondamentali per le aziende che guardano avanti con impegno e serietà, al di là di facili slogan.
Orizzonti e rubriche del nuovo numero
Ma non finisce certo qui. Il nostro sguardo si allarga oltre confine: Lucy Simon ci conduce in un viaggio nel meglio della produzione iberica, regione per regione, mentre Ray Isle ci spiega tutto quello che avremmo sempre voluto sapere sui vini californiani (e che non abbiamo mai osato chiedere).
Anche le altre rubriche seguono la scia: Obsessions mette in vetrina cinque proposte imprescindibili per ogni wine lover che si rispetti; Handbook suggerisce gli abbinamenti autunnali preferiti da alcuni dei migliori sommelier d’America; Focus conferma la rivincita dei vini fortificati nella mixology; e Conversations è dedicata a Kristell Monot, sommelier di Mugaritz, dove alla proposta liquida si applica lo stesso processo creativo alla base della cucina del ristorante.
E allora, sfogliate, scoprite, stappate, gustate.
Che sia un grande rosso da meditazione, un bianco agile e fresco o una bollicina irriverente, vi auguriamo che ogni calice di questo numero vi lasci la voglia di riempirlo ancora. Salute!