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Guida Ristoranti d’Italia 2026: Bottura, Crippa e Romito ai vertici per il Gambero Rosso

La nuova edizione della guida presenta oltre 2.500 indirizzi, nuovi premi e una sezione dedicata ai ristoranti italiani nel mondo.

La nuova edizione della Guida Ristoranti d’Italia 2026 del Gambero Rosso conferma i tre grandi nomi della cucina italiana ai vertici della classifica. Massimo Bottura, Enrico Crippa e Niko Romito condividono il punteggio più alto, 97 su 100, riconfermandosi tra i principali interpreti della ristorazione contemporanea nazionale.

Presentata al The Space Cinema Moderno di Roma, l’edizione 2026 si distingue per un approccio più ampio e aggiornato alla scena gastronomica italiana. Con 2.580 indirizzi selezionati – un centinaio in più rispetto all’anno precedente – la guida offre una fotografia dettagliata del panorama enogastronomico del Paese, includendo 382 nuovi ingressi e numerose riconferme.

Le Tre Forchette e i nuovi ingressi

Tra i 55 ristoranti insigniti delle Tre Forchette, il massimo riconoscimento del Gambero Rosso, entrano quest’anno cinque nuovi locali: Contrada Bricconi, Il Luogo Aimo e Nadia, Villa Maiella, Zia e Marotta. Questi ingressi affiancano eccellenze ormai consolidate come Piazza Duomo ad Alba di Enrico Crippa, Osteria Francescana a Modena di Massimo Bottura e Reale a Castel di Sangro di Niko Romito.

La guida non si limita al fine dining. La sezione dedicata alle trattorie – simbolo di autenticità e memoria gastronomica – vede l’assegnazione di sette nuove Tre Gamberi a: 4 Archi, Trattoria del Cimino dal 1895, Osteria La Grandissima, Osteria dei Maltagliati, SantoPalato, I Sapori di Marianna e Villa Rosa – La Casa di Lella di Peppe Guida.

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Peppe Guida nella sua Villa Rosa

Anche la ristorazione informale riceve un riconoscimento crescente: nove ristoranti internazionali ottengono i Tre Mappamondi, mentre 14 wine bar conquistano le Tre Bottiglie e 13 bistrot si aggiudicano le Tre Tavole, segno di una ristorazione sempre più diversificata e attenta alla qualità in ogni formato.

Per la prima volta, la guida dedica un’ampia sezione agli agriturismi, contesti in cui la cucina di territorio incontra ospitalità e sostenibilità. Secondo il Gambero Rosso, questi spazi rappresentano oggi un segmento in evoluzione, capaci di offrire esperienze gastronomiche che vanno “dalle grandi trattorie ai fine dining rurali”.

Novità anche nella sezione “Ristoranti italiani all’estero”, che punta a valorizzare le cucine d’autore fuori dai confini nazionali. L’inserimento di questa categoria riflette la crescente presenza e influenza della gastronomia italiana nel mondo, con una mappatura che include indirizzi da Bangkok a New York, da Londra a Buenos Aires.

I nuovi premi speciali 2026

L’edizione 2026 introduce quattro nuovi premi speciali che riconoscono l’eccellenza nei diversi aspetti dell’esperienza gastronomica:

  • Ristorante dell’Anno: La Madia (Brione);

  • Miglior gelato al ristorante: Lunasia dell’Hotel Plaza e de Russie (Viareggio);

  • Migliore ospitalità: Bu:r (Milano);

  • Miglior ristorante italiano all’estero: Clara Restaurant (Bangkok).

Premi che sottolineano l’intenzione della guida di allargare lo sguardo oltre la cucina, includendo elementi come servizio, accoglienza e capacità di innovazione.

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