Dopo Bagnoli, Pozzuoli e Santa Lucia, tutte e tre a Napoli, Diego Vitagliano inaugura la sua quarta pizzeria in Italia, aprendo ufficialmente 10 Diego Vitagliano nel quartiere Coppedè a Roma. L’apertura, prevista per giovedì 30 ottobre, segna il ritorno nella capitale del pizzaiolo napoletano, che nel 2023 aveva già avviato un primo progetto romano.
Il nuovo locale si trova a pochi passi dal Policlinico, e completa idealmente la presenza dei grandi nomi della pizza napoletana a Roma. Da Michele, Sorbillo, Ciro Salvo, Porzio, Capuano e Francesco Calò sono solo alcuni dei maestri che, negli ultimi anni, hanno scelto la città per espandere la propria idea di pizza contemporanea.
Un locale di ampio respiro nel cuore di Coppedè
La nuova pizzeria di Vitagliano occupa cinque vetrine e si sviluppa su due livelli, con circa 150 coperti interni e 40 esterni. L’ambiente coniuga eleganza e funzionalità: pavimenti geometrici in bianco e nero, un grande lampadario in cristallo e una struttura argentata che attraversa la parete principale. Il bancone bar ospita sia la caffetteria sia una proposta di mixology, mentre due forni a vista dominano la sala centrale.
Il servizio sarà inizialmente limitato alla cena, fino al 9 novembre, per poi estendersi anche al pranzo dal 10 novembre. Le prenotazioni sono gestite per turni, alle 12.30 e alle 19.30, con possibilità di asporto e consegna a domicilio.
Pizze, fritti e un’attenzione particolare al senza glutine
Considerato tra i protagonisti della nuova scuola napoletana, Diego Vitagliano ha costruito la propria identità professionale sull’equilibrio tra tecnica e leggerezza. Gli impasti, frutto di una fermentazione naturale di circa 36 ore, si distinguono per l’alta idratazione e il basso contenuto di sale, caratteristiche che rendono la pizza morbida, digeribile e leggermente croccante al morso.

La carta delle pizze è strutturata seguendo la divisione in sette categorie: ci sono Le Marinare – come la ‘Marinara Storica’ o la ‘Faccia Gialla’ (con passata di datterino giallo, aglio, origano del Matese, trito di Mandorle e olio alla nocciola). Le Margherite – come la ‘Margherita Storica’ e la ‘Bufalina’ (con pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di Bufala DOP, Grana Padano, basilico riccio napoletano, olio evo). Le Speciali – come la celebre ‘4 Casi Campani’ (con caciocavallo podolico, Blu di Bufala, pecorino Carmasciano, fiordilatte di Agerola, pomodorini semidried, crumble multicereali, basilico riccio napoletano e olio di sedano). Le Old School – come la ‘Marinara alla Carmnella’ (con pomodoro San Marzano, aglio, origano del Monte san Saro, salame di suino dei Campi Flegrei, olio evo). Le Rustichelle (simili ad una pizza scrocchiarella romana) – come la ‘Patanella’ (con prosciutto cotto arrosto di suino dei Campi Flegrei, patate al forno speziate, Grana Padano, provola di Agerola e basilico riccio napoletano). Le Pizza Croccanti (pizze tonde con impasto croccante cotto alla pala) – come la ‘Carrettiera’ (con impasto ai friarielli, salsiccia di suino dei Campi Flegrei, provola di Agerola, cremoso al parmigiano e friarielli). Le Fritte e al Forno (pizze in doppia cottura, prima fritte e poi ripassate in forno). Non mancano poi i ripieni della tradizione napoletana (i calzoni), sia fritti che al forno. Presente anche un menu degustazione, per comprendere al meglio la filosofia di Diego Vitagliano attraverso un percorso tra i suoi must.