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The World’s 50 Best Vineyards 2025: sei cantine italiane nella classifica 51–100

Annunciata la lista preliminare dei migliori vigneti al mondo. Tra i nuovi ingressi, tre aziende italiane da Sicilia, Veneto e Toscana.

Sono stati annunciati i vigneti classificati dal numero 51 al numero 100 di The World’s 50 Best Vineyards 2025, che ogni anno premia le migliori esperienze enoturistiche del pianeta. La cerimonia di proclamazione ufficiale dei primi cinquanta si terrà il 19 novembre a Margaret River, nell’Australia occidentale.

La classifica, elaborata da un panel internazionale di oltre 700 esperti del settore, tra sommelier, giornalisti, enologi e operatori del turismo del vino, mira a valorizzare le aziende che meglio rappresentano l’eccellenza dell’enoturismo globale. Le valutazioni tengono conto non solo della qualità del vino, ma anche dell’esperienza complessiva offerta al visitatore: dalle degustazioni guidate ai tour nelle vigne, dai ristoranti interni alle architetture paesaggistiche che arricchiscono l’identità di ciascuna tenuta.

L’Europa guida la classifica

Anche quest’anno è l’Europa a dominare la fascia 51–100 con 33 cantine presenti, confermando il ruolo centrale del continente nel panorama vitivinicolo mondiale. Dall’elenco emergono 18 nuovi ingressi provenienti da 17 regioni, con un’ampia rappresentanza che spazia dal West Sussex nel Regno Unito alla Champagne francese, fino al Tokaj ungherese e al Kakheti georgiano.

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Vista panoramica di Masi

L’Italia si distingue con sei aziende nella graduatoria, di cui tre nuove entrate:

  • Azienda Agricola Arianna Occhipinti (Sicilia, n.78), riconosciuta per la produzione artigianale e l’approccio biodinamico;

  • Masi Cellars (Veneto, n.83), realtà storica legata alla tradizione dell’Amarone e del Recioto;

  • Casanova di Neri (Toscana, n.87), nome di riferimento nel Brunello di Montalcino.

Completano la presenza italiana nella lista Castello Banfi (Toscana, n.61), Marchesi di Barolo (Piemonte, n.80) e Tenuta Cavalier Pepe (Campania, n.81).

Un riconoscimento al turismo del vino

The World’s 50 Best Vineyards, ideato dagli organizzatori della celebre classifica “World’s 50 Best Restaurants”, nasce con l’obiettivo di promuovere il turismo enologico internazionale e di offrire visibilità alle regioni che investono nell’accoglienza legata al vino. L’elenco si basa su un sistema di voto che coinvolge professionisti provenienti da oltre 40 Paesi, chiamati a valutare le esperienze vissute nei dodici mesi precedenti.

Oltre a celebrare la qualità dei vini, l’iniziativa punta a raccontare la dimensione culturale, architettonica e paesaggistica delle cantine, contribuendo a delineare una mappa aggiornata del turismo enogastronomico globale.

La cerimonia ufficiale del 2025 si svolgerà per la prima volta in Australia, a Margaret River, una delle regioni vitivinicole più dinamiche dell’emisfero sud. L’evento riunirà produttori, giornalisti e operatori del settore per la proclamazione dei primi 50 vincitori, selezionati tra le migliori realtà mondiali.

Per le cantine italiane, la presenza nella top 100 rappresenta non solo un riconoscimento del lavoro svolto, ma anche un segnale del crescente interesse internazionale per l’enoturismo di qualità e per i territori che sanno unire tradizione, innovazione e sostenibilità.

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