Enzo Coccia

A Napoli, Enzo Coccia porta la pizza fritta sul rooftop dell’hotel de Bonart

Cinque serate da giugno a ottobre tra fritti e Champagne con vista sul Golfo: nasce Fry High.

Cinque serate a cielo aperto, un maestro della pizza fritta e una vista mozzafiato su Napoli. Si chiama Fry High il nuovo evento in programma da giugno a ottobre sulla terrazza panoramica dell’hotel de Bonart Naples, parte di Curio Collection by Hilton. Un format che mette insieme l’arte del maestro pizzaiolo Enzo Coccia, l’estro dello chef Umberto Zimbaldi e le bollicine dello Champagne J.H. Quenardel.

La terrazza dell’hotel de Bonart a Napoli

Pizza fritta gourmet e Champagne: la combo dell’estate partenopea

Dal 12 giugno al 16 ottobre, in cinque date selezionate, la terrazza al quinto piano del de Bonart si trasforma in un salotto gastronomico dove la protagonista è la pizza fritta, preparata live da Enzo Coccia, tra i nomi più autorevoli della scena napoletana. Con lui, lo chef resident Umberto Zimbaldi firma una serie di finger food che raccontano la cucina mediterranea in chiave moderna: dalla montanarina con piennolo, provola e pecorino fino al Wcalzoncino a quattro mani” con baccalà e scarole, passando per una “parmigiana ripensata” in versione croccante.

Il pairing? Ovviamente Champagne, con l’etichetta Blason Vert Brut della maison J.H. Quenardel a guidare la degustazione e accompagnare ogni portata, compreso il dolce finale: una torta genoise alle mandorle con crema di limone e caramello salato.

Fry High, il format

L’esperienza completa – proposta a 60 euro – include quattro pizze fritte di Enzo Coccia, due finger salati e un dolce dello chef Zimbaldi e un flûte di Champagne. A completare l’atmosfera, showcooking, musica dal vivo e la possibilità di continuare la serata con una selezione à la carte tra cocktail e grandi bollicine.

La nuova stagione del de Bonart

Con Fry High, il de Bonart consolida la sua vocazione gourmet. Dopo l’annuncio dell’arrivo dello chef Nino Di Costanzo alla guida del ristorante Deschevaliers (ne abbiamo parlato qui), l’hotel punta ora anche su un racconto più pop e identitario della cucina napoletana. Un omaggio alla città e alle sue icone, rivisitato con tecnica, qualità e un tocco d’alt(r)a quota.

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