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Alla scoperta del gin miscelato con acqua di sorgente islandese

Si chiama Martin Miller’s questo distillato inglese che gioca su botaniche fresche e agrumate: il suo testimonial è Danil Nevsky, bartender e globetrotter che ha condiviso con noi alcuni trucchi per valorizzare al meglio il prodotto per il prossimo Gin Tonic.

Il successo di cui gode il gin nel mondo ha fatto impennare sensibilmente la richiesta sul mercato e, di conseguenza, negli ultimi anni sono nate tante inedite etichette del distillato a base di bacche di ginepro. Ma c’è chi già dal 1998 era specializzato in una produzione di qualità, affermandosi prima in Inghilterra, sua nazione d’origine, e poi in tutto il mondo: stiamo parlando di Martin Miller’s Gin, dal nome dell’omonimo creatore – nonché appassionato del genere – che decise ormai più di vent’anni fa di distillare un prodotto miscelandolo con acqua purissima di sorgente islandese. Una vera rarità.

Il Martin Miller’s è commercializzato in Italia da Compagna dei Caraibi – una delle principali aziende nazionali di distribuzione, con 800 referenze in catalogo tra gin, appunto, vodka, distillati d’agave e liquoristica italiana –, che dopo l’entrata in borsa (circa un anno e mezzo fa), ha ampliato la sua gamma di etichette con uno spirito che può essere definito poliglotta per la sua forte presenza nel mercato mondiale. Ma quali sono le caratteristiche che rendono questo London Dry così aromatico, fresco e piacevole nel gusto? Il processo di doppia distillazione degli agrumi e delle botaniche, che solo successivamente vengono miscelate con l’acqua dell’isola d’Islanda. Oltre alla linea Original, Martin Miller’s vanta altre versioni come Westbourne Strenght, pensato per interpretare i drink classici come il Martini, Summerful, una variante studiata per la stagione estiva e arricchita da sentori di rosmarino e timo, o ancora Winterful, più adatto all’inverno grazie all’aggiunta di cannella, cardamomo e rosmarino.

A confermare il suo successo internazionale è anche Danil Nevsky, bartender di fama internazionale, nominato al secondo posto tra i Top 100 Most Influential People in The Hospitality nel 2023 – la classifica dell’Institute of Hospitality che premia le 100 persone più influenti nel mondo dei viaggi e dell’ospitalità provenienti da settori come ristorazione e mixology –, nonché Global Brand Ambassador del distillato inglese. Il barman è stato l’ospite d’eccezione durante la presentazione di questo gin tra i tavoli di Mantis, il nuovo bistrot di Marco Martini, chef dell’omonimo ristorante stellato della Capitale adiacente proprio a questa insegna, che per l’occasione ha abbinato il suo signature cocktail Marco Polo –con Martin Miller’s Original Gin, Vermouth extra dry, Sake Sakari Kanjuku Umeshu Nihonshu Blend e Aromatic Bitter Fee Brothers Plum –, con i finger food del cuoco romano, come la Polpetta di baccalà ‘nduja e cipolla rossa, l’Involtino di primavera alla romana o le Crocchette di patanegra e chorizo.
Danil Nevsky è stato il protagonista anche di un’interessante masterclass sul bere miscelato, ripercorrendo la storia delle rispettive tipologie di drink, con un twist di creatività che solo un bartender del suo calibro può avere.

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