anguria-proprietà-benefici-fa-bene

L’anguria fa davvero bene come pensiamo?

Licopene, contenuto calorico e impatto glicemico: sì, il cocomero è un frutto incredibile che dovremmo integrare nella nostra dieta per tutto il tempo in cui lo troviamo in vendita.

L’anguria, frutto estivo per eccellenza, è apprezzata per il suo elevato contenuto d’acqua, basso apporto calorico e presenza di composti bioattivi come il licopene. È anche buonissima, il che non guasta: per chi vi scrive è una goduria lunga mesi guardare i film in tv scartando con un coltello ogni semino prima di addentarla. Il corrispettivo salutistico delle patatine fritte. Tornando però alla parte scientifica dell’articolo vi assicuriamo che ci sono numerosi studi che ne evidenziano i potenziali benefici sulla salute cardiovascolare e metabolica. Vediamo insieme tutte le incredibili proprietà di questo frutto unico nel suo genere.

Composizione e benefici nutrizionali dell’anguria: cosa dice la scienza

L’anguria è composta per oltre il 90% da acqua, il che la rende uno degli alimenti più idratanti e meno calorici: circa 30 kcal ogni 100 grammi. A questo contenuto si affiancano vitamine A, C, B1, B5 e B6, oltre a minerali come potassio e magnesio, utili nel mantenimento dell’equilibrio elettrolitico, specie nei mesi più caldi.

anguria-proprietà-benefici

Licopene e proprietà antiossidanti

Elemento distintivo dell’anguria è il licopene, carotenoide responsabile della sua colorazione rossa. Diversi studi hanno confermato le proprietà antiossidanti del licopene, in grado di neutralizzare i radicali liberi e di ridurre il rischio di patologie cardiovascolari e di alcuni tipi di cancro. Una revisione pubblicata su Critical Reviews in Food Science and Nutrition (2019) ha associato un’elevata assunzione di licopene a una riduzione significativa del rischio di ictus e malattie coronariche.

In particolare, il licopene dell’anguria risulta più biodisponibile rispetto a quello di altri alimenti vegetali se consumato fresco, grazie alla matrice acquosa che ne facilita l’assorbimento, come evidenziato da uno studio comparativo condotto dalla North Carolina State University. In parole povere, a parità di quantità, il nostro corpo assume in maniera maggiore e più facilmente questo nutriente.

Citrullina e salute cardiovascolare

Altro composto di rilievo è la citrullina, un amminoacido non essenziale contenuto in quantità elevate nella parte bianca tra polpa e buccia. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Hypertension (2017), l’integrazione di citrullina derivata dall’anguria è stata associata a un miglioramento della vasodilatazione e a una lieve riduzione della pressione arteriosa nei soggetti pre-ipertesi. La citrullina favorisce infatti la sintesi di ossido nitrico, molecola chiave per il rilassamento dei vasi sanguigni e la regolazione della pressione.

Indice glicemico e carico glicemico: una precisazione

Nonostante l’anguria abbia un indice glicemico relativamente alto (72 su 100), il suo carico glicemico rimane basso, data la bassa densità calorica e l’elevata quantità d’acqua. Questo significa che, se consumata in porzioni moderate, non provoca aumenti rapidi e significativi della glicemia. Lo confermano le linee guida dell’American Diabetes Association, che inseriscono l’anguria tra gli alimenti consigliati per la dieta estiva a basso impatto glicemico in soggetti sani o diabetici ben compensati.

Maggiori informazioni

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati