Borgo Scopeto

Borgo Scopeto: wine relais nel Chianti con vista su Siena

In un borgo medievale trasformato in elegante rifugio, si può vivere un’esperienza che qui chiamano “toscanaterapia”: un equilibrio di relax, natura e sapori regionali.

Arrivando a Borgo Scopeto, la prima foto la si scatta ancora prima di scendere dall’auto. Ad accogliervi, in questo elegante relais immerso tra le colline del Chianti nella campagna senese di Vagliagli, tra vigneti e ulivi, c’è la più classica delle cartoline toscane: il tipico viale fiancheggiato da cipressi. Sul lato opposto, si distingue l’inconfondibile skyline di Siena, con la Torre del Mangia e il campanile del Duomo. Siamo in un luogo intriso di storia, una storia lunga circa mille anni.

La trasformazione delle originarie architetture militari – tra cui una splendida torre – si deve alla nobile famiglia senese dei Sozzini che, nel corso dei secoli, ha progressivamente ampliato il complesso con nuovi edifici, a partire dalla villa padronale e dalla cappella. In tempi più recenti, nel 1997, la famiglia Gnudi Angelini ne è divenuta proprietaria, aprendo il borgo all’ospitalità e trasformandolo nel fiore all’occhiello dell’omonima azienda agricola, produttrice di vini e oli extravergine d’oliva.

Così, per una sorta di legge del contrappasso, da antico avamposto di difesa e insediamento fortificato, Borgo Scopeto è diventato un’oasi di pace dove lasciarsi andare al relax e ai piaceri della tavola.

L’ospitalità di Borgo Scopeto

Camere, suite e ville: sono 52 le soluzioni di alloggio, tutte arredate con gusto e materiali coerenti con l’ambiente circostante. La tenuta, che si estende per circa 500 ettari, invita a rilassarsi passeggiando tra le vigne, che nel periodo autunnale danno il meglio a livello cromatico e non fanno rimpiangere le altrettanto spettacolari fioriture dell’elicriso e della lavanda, godibili in altri periodi dell’anno.

Borgo Scopeto
Corridoio panoramico a Borgo Scopeto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se si è particolarmente fortunati a livello meteorologico, ci si può tuffare in una delle due piscine all’aperto – quella riscaldata, ovviamente – fruibile anche ben oltre la bella stagione. Curiosando nell’orto si può avere un’anteprima di quello che si potrà gustare nel ristorante della struttura: se la tentazione di cogliere e assaggiare qualcosa è troppo urgente, lasciate stare il cavolo nero e gli altri ortaggi. Meglio concentrarsi sul corbezzolo le cui bacche sono tanto belle quanto dolci.

E poi c’è il centro benessere, dove farsi coccolare con trattamenti a base di cosmetici realizzati con ingredienti naturali provenienti dalla tenuta: piante officinali, vinacce, olio d’oliva e miele. Per chi ama mantenersi attivo, sono disponibili campi da tennis, palestra, biciclette e corsi di yoga.

La Wine Hour, l’ora più attesa

Una degustazione nel wine bar sotterraneo La Cisterna è un’esperienza immancabile. Giuseppe Trimboli, sommelier di lungo corso, è un divulgatore appassionato, capace di mantenere alta la soglia di attenzione nelle Wine Hour pomeridiane. Nella gestualità e nella cadenza ricorda un po’ Federico Buffa, ma anziché raccontare gesta eroiche di sportivi del passato, Trimboli dispensa aneddoti mitici relativi ai suoi viaggi vinicoli e divertenti disavventure del lavoro in sala. Ma soprattutto è bravo nel condurre la degustazione dei tre vini che a rotazione sceglie, tra i Chianti di Borgo Scopeto e le etichette delle altre cantine della proprietà: Caparzo e Altesino – che a Montalcino producono principalmente Brunello – e Doga delle Clavule di Magliano in Toscana, zona di produzione di Morellino di Scansano.

La proposta gastronomica

Nel light lunch si alternano piatti internazionali e proposte altrettanto semplici ispirate alla Toscana. È però a cena che lo chef Pietro Fortunati esprime al meglio la sua visione di cucina nel ristorante La Tinaia, aperto anche agli ospiti esterni. Al suo fianco, il sous chef Samuel Okpokpo. Gran parte delle materie prime vegetali sono biologiche e di produzione propria, così come le carni provengono da allevamenti della fattoria interna o da produttori locali selezionati.

Borgo Scopeto
Il ristorante La Tinaia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si può scegliere tra due percorsi degustazione: Terra mia, da quattro portate a 90 eurom e quello vegetale da tre portate a 75 euro. È altresì possibile ordinare alla carta da un menu ricco di suggestioni territoriali, a cui si aggiungono legittime aspirazioni creative e fugaci evasioni mediterranee.

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Uno dei piatti dello chef Pietro Fortunati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ne è un esempio l’ottima Zuppa di cipolle con polpo, calamaro e gambero, condita con buristo – una sorta di sanguinaccio toscano – e menta. I Ravioli di coniglio, spuma di caprino, zucca e limone bruciato confermano che da queste parti non esistono solo i pici. Dando un’occhiata agli Speciali del giorno, potrebbe capitare di trovare piatti decisamente interessanti come la Mattonella di agnello, fondo di liquirizia, crema di carciofi e zucchine alla scapece. Chi proprio non riesce a fare a meno di una Fiorentina può stare sereno: una sezione del menu è dedicata alla brace con una serie di proposte carnivore che includono anche Tomahawk di cinta senese e controfiletto di capriolo.

Maggiori informazioni

Borgo Scopeto
Località Borgo Scopeto
Vagliagli (Siena)
borgoscopetorelais.it

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