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Tutti a bordo!

Una nuova serie di avventure gastronomiche per mare rivaleggia con quelle via terra. Ecco 15 ragioni per salpare adesso.

crociere gourmet

Affinare la conoscenza del vino

1. VISITARE LE REGIONI VINICOLE PER VIA ACQUATICA  Cosa c’è di meglio che visitare le regioni vinicole dell’Alsazia, in Francia e del Rheingau, in Germania – tra le più belle del mondo nel loro genere – in auto o in bicicletta? La risposta è: arrivarci con la nave, come abbiamo scoperto recentemente io e mio marito. Intanto perché a nessuno tocca mettersi al volante dopo aver alzato il gomito. È difficile immaginare una nave più lussuosa della AmaMora. Questa imbarcazione da 78 cabine offre una crociera enogastronomica di sette notti sul fiume Reno: da Basilea ad Amsterdam. La crociera è frutto di un accordo tra Adventures by Disney e AmaWaterways, e ne sono già previste altre due nel 2019. Viaggiare via fiume in questo modo è incredibilmente comodo: abbiamo disfatto le valigie una volta sola, dormito nello stesso letto ogni notte, ma ci siamo svegliati tutte le mattine in un posto diverso. A bordo, sei affabili “adventure guides” della Disney sono stati nostri accompagnatori, guide turistiche, tuttofare. Durante il viaggio, un giorno ci siamo ritrovati a degustare Pinot Blanc e Crémant nel minuscolo paesino alsaziano di Riquewihr (la nostra crociera nel 2018 ha incluso anche una visita alla tenuta Dopff). Il giorno seguente abbiamo percorso un canale con le canoe, prima di avventurarci in una delle cantine più antiche d’Europa, sotto a un ospedale del XIV secolo, a Strasburgo, dove abbiamo potuto sentire il profumo di un (oggi imbevibile, ma sempre affascinante) vino vecchio di 546 anni. Poi, passando dalla Francia alla Germania, dove le colline si addolciscono notevolmente per quasi tutto questo tratto di Reno, abbiamo sorseggiato un esuberante trocken (secco) Kabinett in vigna a Rüdesheim, a non più di 10 minuti a piedi dal nostro approdo. Quando non ci stavamo rimpinzando di flammkuchen alsaziano, formaggio o spätzle tedesco, abbiamo mangiato a bordo della nave. Ogni cena era ispirata alla regione che stavamo attraversando, e così i vini: immaginatevi cascate di Riesling, Pinot Gris e Spätburgunder. E, al termine di una settimana all’insegna del vino, un genever&tonic ghiacciato ad Amsterdam ci ha ristorato più che mai. (Crociera a partire da €4.500, all-inclusive; adventuresbydisney.com). – Melanie Hansche

2. INCONTRI CON I PRODUTTORI La compagnia di crociera Norwegian prende seriamente il suo programma sul vino; le crociere prevedono una serie di incontri con produttori di vino su tre delle loro navi. A febbraio di quest’anno Gérard Bertrand, celebre vinificatore della Linguadoca, ha accompagnato gli ospiti in degustazioni, seminari e cene a bordo della Norwegian Bliss mentre navigava nelle acque dei Caraibi orientali. (Crociera da €700; cene da €55; degustazioni da €20; ncl.com) 

3. CONFERENZE, WORKSHOP, DIPLOMI La compagnia extralusso Silversea non offre soltanto degustazioni, conferenze e lezioni, nell’ambito delle proprie crociere a tema. A maggio, durante il viaggio della Silver Whisper da Londra a Barcellona, potrete anche guadagnarvi un “diploma” di sommelier. L’itinerario prevede anche una fermata opzionale allo Château Smith Haut Lafitte. (Crociera di 14 giorni a partire da €6.700, all-inclusive; silversea.com) 

4. UNA CANTINA DA 10.000 VINI Ciascuna delle otto navi della compagnia Crystal vanta una notevole cantina da 10.000 bottiglie. Per provare le etichette più pregiate della collezione prenotate la Vintage Room, un tavolo da 12 presente su tutte le navi. Un sommelier vi guiderà tra i diversi abbinamenti cibo-vino: una scaloppa  di foie gras, ad esempio, si accompagna a un profumato bicchiere di Dom Pérignon 2009. (Cene da sei portate a partire da €250 a persona; crystalcruises.com) – Jacqueline Gifford 

Al mercato e in cucina con lo chef

5. A SCUOLA DI CUCINA Durante i viaggi di Azamara nel Mediterraneo potrete cucinare a casa di uno degli abitanti dei luoghi visitati. In questo caso a fare da anfitrione è l’autrice di libri di cucina montenegrina Vlasta Mandic, nella sua città natale di Kotor, cittadella fortificata sul mare adriatico che è anche iscritta tra i siti patrimonio mondiale dell’umanità secondo UNESCO. Mandic accompagna i suoi ospiti nei meandri della complessa cucina della baia di Kotor e insegna loro a preparare, per esempio, i njokada, gli gnocchi di patate locali. (Escursione a terra a partire da €80, disponibile in 22 crociere, a partire da €2.300 a persona; azamaraclubcruises.com) 

6. PREPARARE UNA CENA FRANCESE FARM-TO-SHIP… La raffinata nave fluviale S.S. Joie de Vivre della Uniworld percorre svariati itinerari in Francia, tra Parigi e la Normandia. Nella sua accogliente cucina La Cave Du Vin 12 ospiti, sotto la guida di uno chef, preparano un pasto di sette portate con ingredienti freschi reperiti in fattorie dei dintorni il giorno stesso, abbinate a eccezionali vini di Borgogna. (Cena e lezione di cucina, €90; uniworld.com) 

7. …O IN UNA CUCINA MODERNISSIMA… Le navi oceaniche Marina e Riviera della compagnia Oceania propongono The Culinary Center, lezioni culinarie in cucine incredibilmente moderne e fornite. Potete scegliere tra 16 diverse lezioni con chef professionali, dall’uso dei coltelli ad approfondimenti di stili regionali o internazionali. (Lezioni, €60; www. oceaniacruises.com) 

8. …O CON UN CUOCO PLURIPREMIATO La James Beard Foundation collabora con Windstar su sei crociere a tema all’anno, con la presenza di uno chef premiato da JBF. Poche settimane fa, per esempio, durante la navigazione da Pechino a Tokyo sulla Star Legend, gli ospiti hanno potuto acquistare gli ingredienti nei mercati locali e prepararli con la guida di Judi Ni del ristorante Baology di Philadelphia. (Crociere di 11 giorni a par- tire da €3100, all-inclusive; windstarcruises.com) 

9. ALLA RICERCA DEL MIGLIOR CAVIALE Le visite al mercato guidate dagli chef sono un punto di forza delle Celebrity Cruises Chef’s Market Discoveries. Queste avventure fortemente incentrate sui prodotti locali – come andare alla ricerca del miglior caviale in un mercato di San Pietroburgo, in Russia – permettono di conoscere a fondo i luoghi visitati. Sbarcate dalle loro eleganti navi per visitare i mercati di una delle loro destinazioni nel mondo, più di 30. (Discoveries a partire da €175; celebritycruises.com) 

10. SELEZIONARE LE SPEZIE La linea Regent propone escursioni culinarie uniche con i suoi tour Gourmet Explorer. Per esempio, durante la navigazione della Seven Seas Explorer di Beauty of Belize, uno chef accompagna gli ospiti a visitare coltivazioni di vaniglia, noce moscata e pepe nero. Gli ingredienti selezionati potranno poi essere cucinati all’interno della Culinary Arts Kitchen. (Crociera di 10 giorni a partire da €5.000, all-inclusive; www.rssc.com) 

11. IL PESCE PIÙ FRESCO I passeggeri delle crociere Viking possono perfezionare le loro doti culinarie con The Kitchen Table, laboratorio e ristorante. Dopo una spedizione al mercato con lo chef (a Bergen si possono trovare eccellenti zampe di granchio, salmone e crostacei), gli ospiti tornano a bordo e cucinano deliziosi piatti con gli ingredienti acquistati. (Tour e cena, €180; vikingcruises.com) – Jacqueline Gifford 

12. IL LUSSO DI AVERE LO CHEF (QUASI) TUTTO PER SÉ Il villaggio fluviale di Ban Pak Oi brulica di vita ben prima che sorga il sole. Per fortuna ho passato la notte attraccato al molo a bordo della Gypsy di Mekong Kingdoms, un’imbarcazione di lusso con due sole cabine che effettua viaggi andata e ritorno con pernottamento a bordo dal lato tailandese del Triangolo d’Oro fino a Luang Prabang in Laos, sito patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO dove il tempo pare essersi fermato. Durante il viaggio abbiamo fatto sosta, alta marea permettendo, in altri piccoli insediamenti umani per vedere da vicino la vita locale. Come in molti di questi villaggi, monaci vestiti di tonache giallo zafferano sono già passati a ricevere elemosina di riso fumante. Nell’ordinatissimo mercato, anziane signore gettano spaghettini di riso in una salsa di pesce condita con erbe aromatiche e peperoncini piccanti. E non sarebbe un vero mercato laotiano senza pelle di bufalo in bella vista, completa ancora di pelo, pronta a essere portata a casa, ripulita, poi fritta, bollita o affumicata. Certo, la pelle di bufalo d’acqua saltata in padella non è un alimento per tutti. Fortunatamente, lo chef di bordo della Gypsy, Waran Morakot, è abilissimo ad adattare i piatti locali al gusto di ogni passeggero. Dal momento che la spaziosa imbarcazione a forma di chiatta va avanti e indietro tra Tailandia e Laos, il giovane chef trae ispirazione da entrambe le culture e gioca sulle piccole differenze tra le due. Il larb, un’insalata di carne trita originaria del Laos, ma resa celebre nel mondo dai ristoranti tailandesi, viene realizzata con grassi filetti di pesce gatto e radici galanga fresche. Lo chef elude diplomaticamente l’annosa querelle sul khao soi, che è molto diverso tra Tailandia (con croccanti spaghetti di riso e curry color terra di Siena) e Laos (più liquido, con maiale e soia fermentata), preparando la sua versione con linguine – perché no? «Mi è piaciuto moltissimo lavorare con chef italiani al JW Marriott a Phuket», spiega, «e mi ha ispirato a provare nuove soluzioni». Un altro piatto degno di nota: salsiccia rustica laotiana schiacciata fino a ridurla alla consistenza di un chorizo, con aggiunta di citronella. Dal momento che le vie d’acqua rappresentano l’unica modalità di trasporto in gran parte del paese, navigare è la sola opzione a disposizione dei viaggiatori per raggiungere i più remoti angoli del Laos. Il comandante potrebbe calare le ancore al villaggio Hmong, dove un affabile abitante del luogo vi venderà una fresca papaya verde colta direttamente da un albero del suo grande giardino. Datela a chef Waran e potrete vedere come si prepara il som tum, l’insalata dolce e piccante ideale per uno spuntino durante la navigazione verso la prossima meta. (Crociera di tre notti, a partire da €4.300, all-inclusive; mekongkingdoms.com) – Chaney Kwak

In viaggio con i grandi interpreti

13. ETHAN STOWELL, F&W BEST NEW CHEF Chef e proprietario di 16 ristoranti a Seattle e già F&W Best New Chef, Stowell è membro del Holland America’s Culinary Council insieme alla star di Food Network Elizabeth Falkner (a sinistra) e al pasticciere Jacques Torres. Stowell cura i menu e ogni anno partecipa a una crociera che include cene dimostrative. (hollandamerica.com) 

14. JACQUES PÉPIN A bordo delle navi Riviera e Marina della compagnia Oceania, potete cenare con piatti come gnocchi alle capesante con astice da Jacques, in omaggio a Jacques Pépin, il direttore dei ristoranti della compagnia che cura meticolosamente i menu, fino alla selezione dei formaggi. Una volta all’anno partecipa anche di persona alla navigazione; il prossimo settembre sarà presente al tour Vineyards & Castles, da Amsterdam a Lisbona. (Crociera di 12 giorni a partire da €2.850, oceaniacruises.com) 

15. NOBU MATSUHISA Non è obbligatorio restare sulla terraferma per gustare il celeberrimo merluzzo nero di Nobu Matsuhisa – lo chef firma infatti un ristorante a bordo sia della Crystal Symphony sia della Crystal Serenity (Umi Uma e Sushi Bar). Ogni anno Nobu partecipa anche a un viaggio, durante il quale cucina cene e tiene lezioni dimostrative. (Prenotazione per una cena inclusa nel biglietto, ulteriori serate al prezzo di €30 a persona; crystalcruises.com)