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Di che colazione sei?

Di che colazione sei?

Nuove forme e tradizioni del rito mattutino più amato dagli italiani. Ma anche i segreti della cotoletta perfetta, un focus sull’inedito menu di Massimiliano Alajmo e una chiacchierata con il nuovo Master of Wine Pietro Russo.

Spremuta d’arancia o caffè nero? Pane, burro e marmellata o Eggs Benedict? A casa, al bar o in hotel? Insomma, di che colazione siete? La storia di copertina del nostro numero di aprile-maggio, accompagnata dagli scatti immersivi di Andrea Di Lorenzo, è dedicata al rito mattutino per eccellenza, il pasto che più di ogni altro svela chi siamo. Tra le tante angolazioni possibili, questa volta abbiamo scelto di concentrarci sulle nuove tradizioni e forme della colazione: in stile orientale, francese o nordico. In questo senso, non potevamo non fare una ricognizione a Milano, la città che in questo momento sta offrendo gli indirizzi e le novità più interessanti. Come Pan, la bakery con cucina inaugurata da Yoji Tokuyoshi e Alice Yamada che fa della contaminazione culturale la cifra di una panificazione di qualità. Oppure Loste, un bar che riveste il classico concetto di bar all’italiana con aromi e rigore di stampo nordico. E infine Égalité, classica boulangerie che sta conquistando i milanesi a suon di pain au chocolat e croque monsieur.

Potete replicare a casa le ricette di entrambi, così come dei prodotti più emblematici delle altre due insegne. Dopo un paio di coffee cocktail (provate l’Espresso Martini all’ananas) continuate con noi il viaggio verso Bangkok, per conoscere la nuova generazione di chef che sta recuperando e dando valore al patrimonio gastronomico nazionale e regionale. E poi a Buenos Aires, per testimoniare la nuova vita di uno dei locali che ha fatto la storia della città, El Preferido, nel quartiere di Palermo. E ancora in Austria, alla scoperta di Vienna e dei migliori vini bianchi da degustare, suggeriti da Ray Isle. Il nostro wine editor ci parla pure della nouvelle vague della cucina californiana, anch’essa – come la cover story – all’insegna di un inedito melting pot in cui vini della California si abbinano ai piatti dei paesi di origine dei vignaioli.

Questa volta, per lo spazio Conversations, abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Pietro Russo, enologo di Donnafugata, appena insignito del titolo di Master of Wine (sono solo tre in Italia). Abbiamo poi seguito Massimiliano Alajmo nel nuovo menu de Le Calandre e nella sua sorprendente indagine sul ruolo dell’udito – il senso più trascurato – nell’esperienza gastronomica. A proposito di suoni del cibo, fanno “crunch” le coloratissime e dorate cotolette di tante tradizioni diverse, dalla Schnitzel viennese alle interpretazioni meneghine d’autore, di cui vi sveliamo i segreti della panatura perfetta. In chiusura, debutta la nuova rubrica Pizza Corner, curata da Luciana Squadrilli, una delle maggiori conoscitrici del settore, che ogni volta racconterà espressioni e stili del lievitato più amato del pianeta.

Avete già capito che è un numero fatto di felici collisioni di mondi e culture diverse, di storie di evoluzione e sperimentazione, di ricerche sensoriali e ricette sinestetiche. Spalancate i sensi prima di immergervi nelle pagine.
Buona lettura.
E buona primavera.

Maggiori informazioni

Foto di copertina di Andrea Di Lorenzo

zinio.com

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