San Michele Appiano

Fallwind: i vini che nascono dal vento

Una brezza fresca che scende dalle montagne è l’ingrediente segreto della linea della Cantina San Michele Appiano: dieci etichette tra vini bianchi e rossi, che omaggiano il territorio.

A ogni tramonto, quando il vento di caduta (il favonio) scende dai pendii del Macaion e attraversa i filari ordinati di Appiano, accade qualcosa di speciale. È il Fallwind: così le persone del luogo chiamano la brezza quotidiana che soffia sui vigneti di questo angolo d’Alto Adige in cui crescono le uve della Cantina San Michele Appiano. Un vento che ispira una collezione di vini capaci di raccontare il carattere autentico della bellissima regione montuosa.

Alla scoperta di Fallwind

Nasce così Fallwind, linea che raccoglie dieci etichette tra bianchi e rossi, ambasciatrici di un terroir unico e di una viticoltura meticolosa. Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio, Riesling, Gewürztraminer, fino ai rossi Schiava e le Riserve di Pinot Noir, Lagrein e Merlot-Cabernet o un rosato come il Pinot Noir Rosé: ogni varietà nasce in parcelle selezionate, con rese ridotte e un lavoro manuale rigoroso, a cui segue una vinificazione scrupolosa, in un’armonia perfetta tra uomo e natura. Alla guida di questo progetto che valorizza il microclima creato dal vento benefico, capace di esaltare aromaticità e struttura, c’è il giovane Jakob Gasser, entrato in cantina come stagionale e, dopo anni di esperienza in cantina, divenuto l’enologo che firma vini freschi, longevi e dall’identità nitida.

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Jakob Gasser

Un approccio moderno e sostenibile che però mantiene i piedi ben saldi nella tradizione del territorio: ascoltare la terra e le persone sono due dei capisaldi della sua filosofia. Parte della selezione, ma orgogliosamente indipendente, rimane il Pinot Bianco Eppan-Berg-Schulthaus, storico cru della cantina che conserva nome ed etichetta originali, espressione sincera di un’area storica sopra Castel Moos ad Appiano Monte. L’iconografia dell’etichetta Fallwind richiama la vetta del Macaion e riporta il motto latino Ventus ferat, Ventus creat ‒ il vento soffia, il vento crea ‒ suggellando il legame profondo tra territorio, storia e vino.

Un rosé che racconta l’anima dell’Alto Adige

Fallwind, Pinot Noir Rosé

Tra le etichette che sanno interpretare al meglio la freschezza e l’eleganza della montagna, il Pinot Noir Rosé Fallwind 2024 si distingue per personalità e finezza. Nato da vigne di 10-30 anni nel comune di Appiano, allevate a guyot su terreni morenici e ghiaiosi a contenuto calcareo, questo rosé viene vinificato con il metodo saignée, che prevede una delicata estrazione del mosto e regala un colore rosa salmone tenue, luminoso.

Al naso spiccano profumi fragranti di lampone e fragola fresca, mentre al palato è agile, fruttato, con un’acidità vivace e ben integrata. Perfetto a 8-10 °C, accompagna con grazia taglieri di salumi, buone pizze, paste estive e piatti di pesce, pietanza con cui si abbina alla perfezione a temperature più fresche. Un rosé di montagna che sa sorprendere per equilibrio e autenticità, capace di raccontare l’Alto Adige contemporaneo, dove tecnica e tradizione convivono in bottiglie di grande bevibilità e precisione espressiva.

Maggiori informazioni

Kellerei St. Michael-Eppan
Via Circonvallazione, 17-19, Appiano sulla strada del vino (BZ)
stmichael.it

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