In occasione dei Giochi olimpici invernali 2026, Milanesi Gelaterie Artigianali presenta un gusto speciale: una stracciatella che unisce ingredienti dai cinque continenti, disponibile fino alla fine della manifestazione. La nuova proposta, ideata da Gianluca Colaiocco, è una riflessione gastronomica sul tema dell’incontro tra culture. A base di gianduia, dulce de leche, riso soffiato e cioccolato del Madagascar, la stracciatella è pensata per raccontare l’idea di un’ospitalità condivisa, in chiave contemporanea.
Un gusto per i cinque continenti nello spirito delle Olimpiadi
Un nuovo gusto alla Milano-Cortina. Si tratta di una proposta che va oltre il perimetro del dessert: un’elaborazione pensata per evocare il significato simbolico dell’incontro tra popoli e culture, attraverso una composizione che attraversa i cinque continenti.
La base è una crema gianduia che integra nocciole piemontesi e cacao, a sottolineare la componente italiana del progetto. Il dulce de leche – crema densa ottenuta da latte e zucchero – rimanda invece alla tradizione dolciaria sudamericana. Il riso soffiato tostato fa da legante trasversale, con un richiamo alla pluralità di culture che hanno il riso come alimento comune, dall’Asia all’Africa, dall’Europa al continente americano. Infine, la stracciatella è realizzata con cioccolato fondente proveniente dal Madagascar, caratterizzato da una leggera acidità che bilancia le componenti più dolci. Una polvere d’oro edibile completa la preparazione, come traccia visiva dell’unione di elementi differenti in un’unica composizione.
Il gusto sarà disponibile fino a febbraio 2026 nelle due sedi di Milanesi Gelaterie Artigianali. A idearlo è Gianluca Colaiocco, fondatore della gelateria e oggi a capo di un’impresa artigianale con due punti vendita attivi a Milano.
Da informatico a gelatiere
Classe 1979, Colaiocco ha lasciato nel 2012 una carriera come sistemista informatico per dedicarsi al gelato. Dopo un’esperienza nella gelateria della sorella a Vigevano, ha investito risorse personali per avviare la propria attività, a partire da un primo locale aperto in autonomia. L’impronta della gelateria è stata sin dall’inizio orientata all’innovazione sui gusti, con attenzione al racconto e alla stagionalità, accanto a una gestione diretta della comunicazione sui social. Nel tempo l’attività si è consolidata e oggi conta diciotto dipendenti.
La stracciatella olimpica si inserisce in questo percorso come una proposta tematica che riflette, tramite ingredienti e scelte simboliche, sull’idea di una cucina come luogo di dialogo. In questo caso, un gelato viene interpretato non solo come alimento, ma come veicolo di un racconto possibile sul contemporaneo. Le culture rappresentate non sono riprodotte, ma evocate attraverso una sintesi organica che punta a restituire l’immagine di una società che si incontra anche attraverso il cibo.