A Palermo nasce Generazione Next, il gruppo under 40 di Assovini Sicilia. Una rete di giovani produttori vitivinicoli già attivi nelle rispettive aziende familiari, che hanno scelto di collaborare per valorizzare il patrimonio enoico siciliano con strumenti aggiornati e un approccio condiviso. L’iniziativa nasce all’interno dell’associazione di riferimento per il vino siciliano, con l’obiettivo di favorire il confronto tra le nuove generazioni e creare occasioni di crescita comune, anche al di fuori dei modelli tradizionali di promozione.
Cos’è Generazione Next
A guidare il consiglio direttivo appena eletto è Gabriella Favara, che ha commentato: «Generazione Next è futuro, unione e continuità. Vogliamo contribuire insieme al successo del nostro settore e alla valorizzazione della Sicilia nel mondo». La vicepresidente è Enrica Spadafora, che ha sottolineato il valore della sinergia tra giovani produttori: «Far parte di questa squadra è una grande opportunità e una responsabilità che affrontiamo con entusiasmo. Ora si tratta di trasformare idee condivise in progetti concreti».
Il gruppo conta al momento ventisei membri e si è dato un manifesto programmatico che punta su quattro direttrici principali: la formazione interna, il coinvolgimento delle nuove generazioni di consumatori, la promozione del territorio e l’adozione di linguaggi capaci di intercettare il cambiamento culturale e comunicativo in corso nel settore.
Il progetto si pone come una risposta generazionale consapevole al fisiologico passaggio di consegne nelle aziende vitivinicole, ma si distingue per la scelta di adottare modelli di networking e comunicazione informale e partecipata.
Tra le attività previste figurano incontri di formazione tecnica e manageriale, progetti di enoturismo, iniziative di team building tra le aziende e format di degustazione e comunicazione pensati per il pubblico più giovane, con particolare attenzione alla generazione Z.
A sostenere e promuovere la nascita di Generazione Next è stata Assovini Sicilia, nella convinzione che il gruppo rappresenti un tassello importante per il futuro del vino isolano. «Sono certa che questo gruppo saprà promuovere la nostra viticoltura con modalità nuove e coerenti con le trasformazioni in atto», ha dichiarato Mariangela Cambria, presidente dell’associazione.