Immaginate di versare una birra in un bicchiere con del ghiaccio e di servirla a qualcuno. A un tale gesto probabilmente seguiranno espressioni di stupore o, nel peggiore dei casi, di totale disappunto. Ma se vi dicessi che a quel bicchiere colmo di ghiaccio si può aggiungere un goccio di salsa piccante e una spruzzata di lime? Ora sì che si ragiona! Questa non è una semplice birra, bensì un cocktail. E per me un cocktail a base di birra, frizzante e dal gusto leggermente amaro, è sinonimo di estate. Potreste prepararne uno con la vostra Imperial Ipa dal colore dorato torbido e intensamente luppolata, ma no. Andate sul semplice: una qualsiasi buona Pilsner o Lager può andare bene. Se da un lato i classici cocktail che rientrano in questa categoria, come una Michelada o uno Shandy, prevedono birre più corpose, dall’altro una Cream Ale, con la sua moderata gradazione alcolica, si presta ad abbinamenti rinfrescanti, più semplici e assolutamente inaspettati: pensateli come un’alternativa più leggera e amara al Cava o al Prosecco. Un’altra possibilità è preparare un cocktail a base di birra ispirandosi allo Spritz. La birra, infatti, si sposa bene con liquori e succhi di frutta dolci in quanto conferisce una sapidità di malto, un leggero gusto amaro e, per ultimo, quell’effervescenza tanto importante. Ma questa è solo una delle tante opzioni. Con l’aggiunta di pochi ingredienti, una buona bottiglia di birra a bassa gradazione può dare vita a qualcosa di sorprendentemente particolare, come questi tre cocktail estivi da gustare sorso dopo sorso.
