Il Six Senses Ibiza si trova in un’idilliaca baia dall’acqua cristallina e offre ampi giardini, grotte lungo la spiaggia e camere lussuose.

Ibiza: un racconto di due isole

Scoprite il lato più tranquillo di questa località dell'arcipelago spagnolo nel Mar Mediterraneo, dove oltre alla vibrante vita notturna ci sono le bellissime spiagge e un panorama gastronomico variegato.

Prenotare un volo last-minute da Los Angeles a Ibiza appena sette giorni dopo essere tornata a casa dall’isola potrebbe andare di diritto in cima alla lista di cose senza senso che ho fatto in vita mia. Ma dopo aver passato anni a derubricare erroneamente questa piccola isola delle Baleari come niente di più di un paradiso per amanti delle discoteche, avevo potuto sperimentare in prima persona quanto invece Ibiza abbia molto di più da offrire – e una voce dentro di me mi spingeva a tornarci il prima possibile. Così, l’ho fatto.

La mia prima visita sull’isola era stata a inizio giugno (la primavera è il periodo ideale, appena prima che arrivino le orde estive di turisti e l’inevitabile ondata di calore). Osservando la piccola isola del Mediterraneo dall’aereo, ero stata colpita dalle sue acque azzurre e dalla miriade di calette idilliache. Non vedevo l’ora di passare dal mio abbigliamento da viaggio a strati al bikini e immergere i piedi nella soffice sabbia bianca. Ero stata scettica sul fascino di Ibiza fin dal tempo dei miei studi a Barcellona, quasi vent’anni fa. Quando alcuni dei miei compagni di classe mi avevano entusiasticamente invitata a fare una gita nel week end sull’isola, la mia risposta era stata un deciso “No, grazie!”. L’Ibiza di cui avevo sentito parlare, dalla fama di “party island”, era quella dei rave e dei bagordi che andavano avanti fino alle prime ore del mattino. Preferivo di gran lunga perdermi tra i vicoli e provare le trattorie familiari del luogo piuttosto che unirmi a esagitati festaioli pigiati come sardine in sale buie e sudaticce.

Ma in questo viaggio ho imparato come, ben prima che Ibiza diventasse la meta preferita di Dj famosi e amanti del clubbing, fosse stata un paradiso bohémien per artisti e creativi. Gli ibizenchi, i nativi dell’Isla Blanca – soprannome duraturo coniato oltre 100 anni fa da un artista catalano in riferimento alle sue case imbiancate dalla calce – sono sempre pronti a ricordarti che l’isola ha due lati ben distinti. «Ibiza è un luogo dove chiunque può trovare quello che cerca», dice Maria Sejas Balda, un’artista grafica locale che ha trasformato la sua passione per la ceramica in una fiorente attività. Nel 2004, qualche anno dopo la fine della bolla delle dot-com, Balda e il marito fotografo avevano lasciato Miami in cerca di una vita migliore. Si sono innamorati di una casa sulla spiaggia di Es Cavallet e da allora vivono sull’isola.

«Qui c’è una buona qualità della vita. Se cerchi la natura, ci sono belle spiagge e la campagna. Se vuoi far festa, ci sono i migliori party del mondo». Ho visitato lo studio di Balda (instagram.com/mariab.ceramics) a Sant Francesc de s’Estany, nel parco naturale di Ses Salines, dove tazze spaiate e imperfette, ciotole in stile wabi-sabi dalle tonalità tenui e altri oggetti diverse forme e grandezze riempivano gli scaffali. Fuori dalla finestra, uno stormo di fenicotteri bianchi spiccava tra le saline, con le loro sottilissime zampe dall’apparenza delicata quanto quella dei manici delle tazze fatte a mano che avevo davanti.

La comunità locale degli chef di Ibiza si è accorta delle creazioni di Balda e, grazie al passaparola, gli ordini sono arrivati numerosi. Da allora ha realizzato le ceramiche da tavola su misura per molti eleganti ristoranti dell’isola, inclusi La Gaia (una stella Michelin all’Ibiza Gran Hotel di Ibiza Town), l’Ibiza Food Studio (incubatore gastronomico e gruppo di ristorazione) e Omakase by Walt, un eccellente sushi bar.

Il panorama culinario di Ibiza è piuttosto vario per essere un luogo così piccolo: dagli informali localini sulla spiaggia agli indirizzi fine dining, l’isola è punteggiata di ristoranti che hanno un comune denominatore nel pesce fresco e negli ortaggi locali. L’entroterra di Ibiza pullula di agriturismo, così ho visitato Cas Gasi, un albergo bucolico da 20 camere sulle colline, percorrendo il viale sterrato circondato da campi rigogliosi e 350 alberi d’olivo perfettamente allineati. A una decina di chilometri dalla città di Ibiza, mi è sembrato di ritrovarmi in mezzo al nulla, con il suono rilassante del cinguettio degli uccelli a sostituire il sottofondo dei bassi dei nightclub: ero in paradiso. Ho incontrato la titolare, Margaret von Korff, che nel 1986 si è lasciata alle spalle il mondo corporate di Barcellona e si è traferita qui con suo marito. «Ibiza è molto accogliente. C’è un senso di libertà che ti contente di fare qualunque cosa ti faccia stare bene. Me ne sono innamorata fin dal primo giorno», dice von Korff. Costruita come dimora di campagna nel 1880, Cas Gasi è stata trasformata in albergo e fattoria biologica. Mandorli, fichi, pini, agrumi e altri alberi da frutto sono coltivati con una approccio rigenerativo e “no-till”, su terreni inerbiti. Si producono anche un corposo vino Monastrell e un extravergine biologico serviti da More, il ristorante farm-to-table della tenuta, dove ho mangiato una deliziosa insalata di foglie fresche e croccanti e altri prodotti appena colti. «Il mio desiderio è far stare bene le persone», mi ha raccontato von Korff. «Non ho avuto dubbi su cosa volessi offrire ali nostri ospiti: la migliore qualità, di qualsiasi cosa si tratti».

Avendo avuto un assaggio di questa beatitudine rurale in occasione del mio primo incontro con Ibiza, per la mia seconda visita a una settimana esatta di distanza ho prenotato una stanza al Gatzara Suites Santa Gertrudis, hotel in stile bohémien-chic a Santa Gertrudis de Fruitera, una cittadina popolata soprattutto di giovani famiglie e graziosi ristorantini con orto (ma questa volta, avendo imparato sulla mia pelle che taxi e car-sharing sull’isola sono molto limitati, ho noleggiato un’auto per muovermi). Santa Gertrudis è piena di boutique interessanti e concept store che vendono oggetti artistici e vestiti svolazzanti, e di vivaci locali che servono estratti e ricche insalate. Ho trascorso le mie mattine da Wild Beets, un bar vegano dietro l’angolo dell’albergo frequentato senza fretta da local e turisti. Il menu contempla spremute di frutta fresca, smoothies e piatti creativi plant-based.

In un pomeriggio assolato, sono andata con un’amica a Cala Gracioneta, una spiaggia che ci era stata caldamente raccomandata da alcune persone del posto che avevamo conosciuto (anche se, dopo qualche giorno a fare il giro delle spiagge dell’isola, mi ero convinta che fosse impossibile trovarne una mediocre): in una baia isolata sulla costa occidentale dell’isola, non lontana dal movimentato porto di Sant Antoni de Portmany, assicura acque sempre calme protette dalle rocce frastagliate. Abbiamo steso i nostri teli sulla sabbia e abbiamo trascorso qualche ora a goderci il caldo sole del Mediterraneo, per poi fare un delizioso pranzo a base di prodotti propri al ristorante che porta lo stesso nome della spiaggia. Nei nostri piatti c’erano insalate, assortimenti di ortaggi grigliati e pesce freschissimo. In quel momento, ho realizzato di essermi innamorata di Ibiza. C’è la parte glam, certo. Ma l’isola è anche senza fronzoli e accessibile, in qualche modo rilassata e mondana allo stesso tempo. I suoi due lati notevolmente diversi coesistono armoniosamente, ognuno ben separato dall’altro. È questa la sua bellezza: ha qualcosa da offrire a chiunque. E io non vedo l’ora di tornare.

Dove Mangiare

CALA GRACIONETA

Grazioso e allegro ristorante affacciato sulla bella baia che porta lo stesso nome: oltrepassate le scogliere rocciose e sarete ricompensati da questa idilliaca baia dalle acque turchesi e da questo ristorantino sulla sabbia che serve piatti della tradizione spagnola come l’imperdibile arroz del mar.
calagracioneta.com

WILD BEETS

Prendete una spremuta fresca, un estratto o uno smoothie vitaminico da portare via o sedetevi per una ricca e deliziosa bowl a base vegetale in questo bar plant-based aperto tutto il giorno a Santa Gertrudis.
wildbeets.com

EL CHIRINGUITO

Energetico locale fronte-mare, molto frequentato a pranzo soprattutto per il suo spazio all’esterno. Il menu è incentrato sul mare ed esalta ingredienti e sapori mediterranei, accompagnati dalla musica dal vivo e dall’incredibile vista sulla spiaggia di Es Cavallet.
elchiringuitoibiza.com

LA PLAZA

Il nuovo ristorante signature del Six Senses Ibiza, La Plaza, celebra il pescato e i prodotti agricoli locali (inclusi quelli che arrivano dalla fattoria biologica di proprietà). Godetevi un pasto all’aperto, a uno dei tavoli circondati da olivi centenari.
sixsenses.com

IBIZA FOOD STUDIO

Una scuola di cucina, un incubatore imprenditoriale e un ristorante fine dining nel centro storico di Ibiza, che supporta e promuove i prodotti di fornitori e artigiani locali (come la ceramista Maria Sejas Balda). Non perdetevi il menu degustazione del ristorante Taller Sa Penya.
ibzfoodstudio.com

DOVE DORMIRE

IBIZA GRAN HOTEL

Questo resort a cinque stelle offre una notevole scelta di indirizzi gastronomici che includono Zuma, Cipriani Ibiza e lo stellato La Gaia, oltre a una collezione di opere d’arte a rotazione che adornano la lobby e le camere.
ibizagranhotel.com

CAS GASI

Questa caratteristica tenuta in una fattoria biologica ha 20 camere accoglienti e piacevolmente rustiche, un servizio premuroso e bellissimi giardini che invitano gli ospiti a godersi i ritmi lenti: un rifugio di serenità dalla vibrante vita notturna dell’isola.
casgasi.com

GATZARA SUITES SANTA GERTRUDIS

Boutique hotel a gestione familiare, offre una intima terrazza con piscina. Anche se non c’è un ristorante interno, a pochi passi si trovano alcuni dei migliori indirizzi della città come Finca La Plaza e Macao Café.
gatzaraibiza.com

Maggiori informazioni

Una tavola del ristorante del Six Senses a Ibizia sotto gli alberi di ulivo

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