La Guida Identità Golose 2026 introduce 170 nuovi indirizzi e premia professionisti e progetti che interpretano in modo innovativo la ristorazione d’autore. L’edizione digitale raccoglie 1.152 insegne in 50 Paesi, delineando una fotografia aggiornata del settore tra Italia e resto del mondo.
Cosa ci dice la Guida Identità Golose 2026
Con la diciannovesima edizione, Identità Golose consolida il proprio ruolo di osservatorio internazionale sulle cucine contemporanee. La guida continua a crescere e registra un ampliamento significativo del numero di realtà coinvolte, confermando come la ristorazione si stia trasformando attraverso modelli, linguaggi e professioni sempre più diversificati. L’Italia rimane il baricentro del progetto con 903 indirizzi, mentre 249 insegne internazionali raccontano la vitalità della scena gastronomica mondiale.
Nel quadro tracciato dagli ispettori, il sistema della ristorazione appare in pieno movimento. I nuovi ingressi testimoniano una crescita diffusa che coinvolge bistrot, ristoranti d’autore, trattorie contemporanee, panifici, pasticcerie e gelaterie. L’attenzione verso i talenti emergenti e le contaminazioni culturali riflette una tendenza ormai stabile, in cui tecnica, identità e narrazione convivono all’interno di proposte sempre più articolate.

Tra i riconoscimenti assegnati figurano persone che si distinguono per visione, rigore e capacità di interpretare il proprio tempo. Gli chef premiati operano in contesti diversi per storia, geografia e modelli gastronomici, ma condividono un’idea di cucina attenta al pensiero, oltre che alla tecnica. Accanto a loro, la guida valorizza il ruolo determinante di pasticceri, maître, sommelier e giovani famiglie imprenditoriali che stanno contribuendo a ridefinire linguaggi e modalità dell’accoglienza. La guida premia figure che rappresentano alcune delle traiettorie più significative dell’anno. Davide Di Fabio, chef del ristorante Dalla Gioconda a Gabicce Monte, riceve il titolo dedicato alla cucina d’autore per la capacità di coniugare tecnica e sensibilità territoriale. Arianna Gatti, alla guida di Forme a Brescia, ottiene il premio come Chef Donna, mentre Tina Marcelli del ristorante Johanns all’Amonti Chalet Resort di Molini di Tures viene indicata come Sorpresa dell’anno, riconoscimento che valorizza percorsi emergenti particolarmente promettenti.
La sezione internazionale riconosce l’attenzione crescente verso esperienze che mettono al centro ingredienti, memorie e influenze globali. Allo stesso tempo, la componente italiana della guida conferma l’importanza delle filiere artigianali che accompagnano il lavoro dei ristoratori: panifici, pasticcerie e gelaterie selezionate costituiscono tasselli fondamentali di una cultura gastronomica che continua a rinnovarsi.
Oltre ai premi e alle schede dedicate ai ristoranti, la guida include anche tre approfondimenti che ampliano lo sguardo verso le eccellenze italiane nella produzione dolciaria, nella panificazione e nel mondo del gelato, con una selezione articolata che evidenzia ricerca, tecnica e qualità delle materie prime. La sezione “Storie di Gola” arricchisce invece la componente internazionale, dedicando focus a tre città simbolo come Porto, New York e Singapore, osservate attraverso il prisma delle loro culture gastronomiche.
La Guida Identità Golose 2026 si propone così come una piattaforma che permette di leggere la ristorazione contemporanea secondo una prospettiva ampia e dinamica, in cui l’innovazione non prescinde dalla conoscenza, le tradizioni dialogano con le nuove generazioni e il ruolo dei professionisti della sala si integra con quello degli chef in un sistema sempre più complesso. È un quadro che restituisce la fotografia di un settore in continua evoluzione, dove visione, competenze e cura dell’accoglienza definiscono il valore delle esperienze proposte.
Guida Identità Golose 2026: i premiati
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Chef Uomo: Davide Di Fabio – Dalla Gioconda, Gabicce Monte (Pesaro-Urbino)
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Chef Donna: Arianna Gatti – Forme, Brescia
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Sorpresa dell’anno: Tina Marcelli – Johanns all’Amonti Chalet Resort, Molini di Tures (Bolzano)
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Chef Internazionale: Jeremy Chan – Ikoyi, Londra
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Pastry Chef: Aurora Storari – Substance, Parigi
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Sous-Chef: Alessandro Cornali – L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio (Gorizia)
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Sommelier Donna: Valentina Bardini – Al Gatto Verde, Modena
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Sommelier Uomo: Patrizio Pizzi – Idylio by Apreda, Roma
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Maître: Marco Matta – Verso, Milano
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Servizio e Accoglienza: Due Camini a Borgo Egnazia, Savelletri (Brindisi)
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Giovane Famiglia: Antonio e Giorgia Chiodi Latini – Chiodi Latini, Torino
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Contaminazioni: Mykyta Bida – Radici, Ristorante in Vigna a Le Marne Relais, Costigliole d’Asti (Asti)
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Sperimentazione in Cucina: Marco Massaia – Gagini, Palermo
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Identità di Pasta: Genovesini rigati con aglio, olio, peperoncino e telline – Gaetano e Pasquale Torrente, Al Convento, Cetara (Salerno)
- Food Writer: Penelope Vaglini
- Content Creator: Aurora Cavallo