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Incendi in California, la Napa Valley brucia: minacciati migliaia di ettari di vigneti

La principale regione vinicola statunitense sotto attacco: danni enormi e uve rovinate dal fumo.

L’incendio di Pickett, divampato negli scorsi giorni nella contea di Napa ha già bruciato 2.750 ettari e provocato perdite stimate in 65 milioni di dollari, in gran parte a carico dei viticoltori. Secondo quanto riportato dal quotidiano The Guardian, i danni non derivano solo dal fuoco ma anche dal fumo, che può compromettere il raccolto e rendere difficile l’assicurazione delle aziende agricole.

Un incendio sta distruggendo il futuro del vino americano

La Napa Valley, una delle aree vinicole più note al mondo, è nuovamente alle prese con le conseguenze di un grande incendio. Molte aziende hanno visto compromesso l’intero raccolto. La Robert Craig Winery, ad esempio, ha perso il vigneto Candlestick sull’Howell Mountain, sacrificato con un controfuoco per arginare l’avanzata delle fiamme. Oltre alla perdita di uva per un valore di 4,5 milioni di dollari, circa il 10% delle viti dovrà essere reimpiantato, con tempi di recupero stimati in un decennio.

Il problema non riguarda solo le fiamme. Il fumo rimane una minaccia costante: può alterare il gusto dell’uva e lasciare sentori di cenere simili a un falò. Università e associazioni di categoria lavorano da anni su soluzioni per contenere il fenomeno, con test specifici e barriere spray, ma il rischio resta elevato.

Natalie Collins, presidente della California Association of Winegrape Growers, ha ricordato che dal 2018 esiste una task force dedicata all’esposizione al fumo, nata dopo l’incendio di Camp e i gravi danni del Glass Fire del 2020. Anche l’Università di Davis collabora attraverso studi sulla sensibilità delle diverse varietà di uva.

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Foto del New York Times

Le difficoltà per i viticoltori non si limitano ai raccolti. Le assicurazioni agricole hanno subito un’impennata dei costi. Come racconta Iton Slone, della Robert Craig Winery, i premi sono passati da 40.000 a 300.000 dollari annui senza una copertura effettiva. Per molte aziende a conduzione familiare, che rappresentano la maggioranza della Napa Valley, un aumento simile è insostenibile.

Alcune compagnie hanno introdotto nuove formule di protezione, come il Fire Insurance Protection Smoke Index Endpoint, che copre i danni legati al fumo. Tuttavia, i costi restano proibitivi per gran parte del settore.

Sul piano istituzionale, l’industria vinicola californiana ha storicamente fatto affidamento su finanziamenti federali per la ricerca in ambito di prevenzione. Oggi i viticoltori auspicano che parte dei fondi di emergenza venga destinata al comparto, ma la comunità locale ricorda anche l’importanza del sostegno diretto: acquistare vino dalle aziende colpite contribuisce a mantenere viva la produzione.

Come osserva Slone, «la regione vinicola della California settentrionale è uno dei tesori degli Stati Uniti» e la sua sopravvivenza dipende tanto dagli aiuti istituzionali quanto dalla fiducia dei consumatori.

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