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Roma

La Giornata della Ristorazione 2024 è nel segno della convivialità

Presentata a Palazzo Montecitorio di Roma la seconda edizione dell'iniziativa promossa da Fipe-Confcommercio con lo scopo di celebrare il settore dell’enogastronomia a livello nazionale.

Il 28 aprile 2023 si festeggiava in tutta Italia la prima Giornata della Ristorazione, manifestazione promossa da Fipe-Confcommercio e dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi – e premiata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la medaglia per “l’alto valore dell’iniziativa” – per valorizzare e sottolineare l’importanza della cultura e l’ospitalità italiana, un unicum nel settore enogastronomico globale. Se nella prima edizione il fil rouge è stato il pane – con le attività coinvolte che hanno celebrato il simbolo della tavola con piatti ad hoc – il tema della giornata di quest’anno, che verrà festeggiata il 18 maggio, sono il convivio e l’ospitalità, interpretate dagli oltre 10mila indirizzi che hanno aderito all’iniziativa (tra ristoranti, osterie, trattorie e pizzerie) con piatti della tradizione italiana che raccontano la storia e l’identità di un territorio e sono anche un simbolo di condivisione.

«Per la Giornata della Ristorazione 2024 abbiamo voluto porre l’attenzione sul modello di economia che la ristorazione italiana propone e che vede il cibo come elemento di socialità, ospitalità, appartenenza e, allo stesso tempo, anche differenziazione dell’offerta, alimentando una filiera con trend in costante crescita sotto il profilo del numero di imprese, dell’indotto e dell’occupazione – dichiara Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio –. La ristorazione italiana interpreta (e costantemente reinterpreta) il “mito della cucina”, della convivialità e dello stile di vita proprio del nostro Paese, con un ruolo indiscutibile nello sviluppo, nella promozione e nella capacità di crescere dei territori e dell’Italia in generale».

Del resto il settore della ristorazione è un importante  driver di crescita del nostro Paese con 54 miliardi di valore aggiunto e 1,4 milioni di occupati, numeri importanti che hanno portato anche alla proposta di legge N.1672, presentata alla Camera dei Deputati il 29 gennaio 2024, con l’obiettivo di istituire formalmente la Giornata della Ristorazione il terzo sabato del mese di maggio e con la finalità di “valorizzare e rafforzare il ruolo della ristorazione italiana nelle sue diverse forme e tipologie, perseguendo i valori della relazione, della condivisione, del convivio e della comunità”.

Oltre all’insegne italiane, parteciperanno all’evento diffuso quasi mille ristoranti internazionali, festeggiando così il senso di appartenenza della comunità enogastronomica italiana. Tra gli indirizzi stellati, Salvatore Sodano chef del Local di Venezia proporrà in carta il Risotto fave, pecorino e animelle, un ricordo di infanzia e convivialità per il cuoco partenopeo, mentre saranno molteplici gli eventi sul tutto il territorio nazionale: ad esempio si terrà alla scuola professionale Cesare Ritz di Merano il convegno della sul concetto di ospitalità nel contesto di formazione dei futuri cuochi o camerieri, mentre a Grosseto ci saranno show cooking e masterclass presso la scuola Leopoldo II di Lorena. Per i fan del podcast “Tintoria Live”, Daniele Tinti e Salvatore Rapone intervisteranno Alessandro Borghese nelle sale di Santeria Toscana di Milano. Tra gli altri appuntamenti da segnalare in agenda c’è anche la terza edizione di “Assaggi” a Viterbo che proprio il 18 maggio inaugurerà il suo salone nell’ottica di promuovere l’enogastronomia laziale.

Infine, come successo anche per la precedente edizione, in ogni luogo che celebrerà la Giornata della Ristorazione sarà presente un Qr-code con cui poter fare una donazione alla Caritas, per sostenere un progetto “charity” che avvii nuove mense su tutto il territorio nazionale grazie al contributo di Banca Intesa Sanpaolo. «Il cibo è un elemento sia di necessità che di inclusione e vogliamo creare delle mense dove le persone possono mangiare bene e vivere in comunità», chiosa Roberto Gabrielli, Responsabile Direzione Regionale Lazio Abruzzo Intesa Sanpaolo.

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