Portofino, Courmayeur, Santarcangelo di Romagna e poi anche Roma. L’estate 2025 di Carlo Cracco si gioca su tavoli molto diversi tra loro: una collaborazione con Swarovski nella Riviera ligure, una partecipazione al food market Lo Matsòn in Valle d’Aosta, una collina verde nel cuore della Romagna dove ha avviato l’azienda agricola di famiglia (a settembre ci saranno novità sul fronte dell’ospitalità) e un’attesa apertura all’interno di un albergo nella Capitale, prevista tra fine anno e inizio 2026.
Swarovski sbarca a Portofino: trasformata la terrazza del ristorante Cracco

Il 4 giugno ha aperto ufficialmente la Terrazza Swarovski presso il Ristorante Cracco Portofino. Il progetto – che resterà attivo per tutta la stagione estiva – prevede un allestimento immersivo a cura della maison austriaca, con dettagli in cristallo, arredi personalizzati e un photo booth affacciato sulla Marina.
L’iniziativa s’inserisce nel filone delle collaborazioni esperienziali tra brand del lusso e mondo food, già sperimentato da Swarovski nel 2024 con il café pop-up a Palazzo Citterio a Milano. A Portofino, oltre all’allestimento, Cracco ha firmato un cocktail e un dessert esclusivi, serviti su porcellane della collezione Swarovski x Rosenthal, disegnata dalla direttrice creativa Giovanna Engelbert.
Cracco ospite d’onore a Lo Matsòn, il food market di Courmayeur
Il 7 settembre lo chef sarà invece a Courmayeur, in occasione del 25esimo anniversario di Lo Matsòn, il mercato contadino che valorizza i piccoli produttori della Valle d’Aosta.
Atteso ospite d’onore, Cracco terrà uno show cooking al Jardin de l’Ange, focalizzato sugli ingredienti alpini: erbe spontanee, fontina, trota e distillati locali. L’intervento si inserisce in un programma distribuito su due giorni, tra laboratori, degustazioni e musica.
In una breve intervista diffusa dal Comune, Cracco ha sottolineato l’importanza del contatto diretto con i produttori e della valorizzazione della cucina territoriale: «È grazie a loro se possiamo creare piatti davvero espressivi».
In attesa della consulenza romana, lo chef porta avanti l’azienda agricola con la moglie Rosa Fanti
In attesa di aprire a Roma, tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, all’interno dell’hotel Corinthia, in piazza del Parlamento (ex sede della Banca d’Italia), Carlo Cracco si gode l’estate al Vistamare, azienda agricola gestita insieme alla moglie Rosa Fanti a Santarcangelo di Romagna, paesino romagnolo di dove lei è originaria. Questo progetto a conduzione familiare, declinato nella produzione di ottimi vini e che presto si aprirà all’accoglienza, si aggiunge all’espansione del brand Cracco in chiave lifestyle e di alta ristorazione, aggiungendo un ulteriore tassello al triangolo di consulenze strategico tra città, montagna e mare.