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Modalità picnic: le novità dell’estate

Tra appuntanti in vigneti e uliveti, cestini firmati dagli chef e formule su misura nei parchi urbani, ecco come celebrare la giornata mondiale del pasto frugale per eccellenza che cade ogni anno il 18 giugno.

Pasticcio di pollame e prosciutto, lepre in salmì, stufato di coniglio giovane alla cacciatora, cosciotto d’agnello con fagioli bianchi; alla voce dessert torta farcita e formaggio da dopo pasto, ma anche frutta, pasticcini, Champagne, caffè e cognac. Scorrendo la traduzione in italiano del Grande dizionario di cucina di Alexandre Dumas mai verrebbe in mente che questo banchetto luculliano facesse riferimento a una colazione da caccia, alias un picnic dell’epoca (siamo sul finire dell’800). La pratica di “spiluccare qualcosa di piccolo” – come da traduzione letterale – era però già in voga un secolo prima, in quel 1748 quando, sull’Oxford English Dictionary, si trova il suddetto lemma con il significato di colazione/merenda/gita. Per una corretta ricostruzione filologica è bene, però, menzionare l’idea di merenda all’aperto di Plinio Il Giovane, che nell’Epistola V fa riferimento alla consuetudine di far galleggiare il cibo sui vassoi a forma di barchette nelle fontane di Villa Tuscolana. Ormai da qualche anno, il 18 giugno questa lunga storia è celebrata nella Giornata Mondiale del picnic: una semplice opportunità per godere della bellezza di mangiare all’aperto – magari riparati dalle fronde di un albero, viste le temperature degli ultimi giorni! – che ultimamente ha conquistato sempre più giovani alla riscoperta dei parchi urbani. Ne è un esempio l’arrivo di Molto alla Galleria Borghese, storico indirizzo di viale Parioli a Roma, che oltre a curare dalla scorsa primavera la proposta food del museo prepara delle box take away da consumare nel verde di Villa Borghese. Sempre nella capitale, veterano in questa tipologia di servizio è Vivi nel parco di Villa Pamphili, che diversifica le sue ceste in vimini tra le formule “Deluxe Romantico” – con hummus di ceci e triangoli di pane arabo, insalata Caesar con pollo bio, scaglie di parmigiano, croûtons e salsa Cesar, cheesecake homemade, acqua e prosecco – oppure “Campagnola”, simile ma senza dolce. Tra le novità dell’estate romana anche l’apertura di Borgo Pigneto, che sta contribuendo alla riqualificazione dell’omonimo quartiere nella periferia sud est. Oltre all’area del chiosco con servizio al tavolo c’è infatti anche la zona picnic, studiata per un’offerta enogastronomica veloce e informale nel cuore di Villa Lauricella. Ritirati i cesti, ci si può accomodare sul prato e sbocconcellare salumi e formaggi, prodotti da forno, composte di frutta e vegetali, abbeverandosi dai “coccetti” che richiamano le più tradizionali scampagnate fuori porta. Non si ferma l’anima itinerante di Aria di San Daniele che, in attesa dell’evento ufficiale a fine agosto in programma a San Daniele del Friuli (UD), nel mese di luglio farà tappa in tre diversi parchi cittadini. L’iniziativa del Consorzio promuove il momento del picnic – con i prodotti tipici friulani, of course! – declinato in tre appuntamenti (tutti di mercoledì) e il suo debuttò avverrà il 6 luglio a Roma, presso Villa Rosantica, una dimora storica circondata da un roseto con specie antiche, giardini di agrumi, ulivi e melograni, un laghetto e rovine romane. Poi, sarà la volta di Milano, il 13 luglio a Spazio Parco Milano, in un’antica cascina ristrutturata situata alle porte della città meneghina affacciata su un immenso giardino. Il terzo e ultimo evento è in fissato per il 20 luglio a Villa Sassi, a Torino, una villa risalente al Seicento frequentata, in passato, anche da Camillo Benso conte di Cavour.

Un’esperienza immersiva tra gli uliveti al calar del sole

Sulle colline del cesenate le opportunità raddoppiano. L’azienda agricola biologica Podere di Terre Giunchi, tra le prime in Italia a proporre il picnic tra gli ulivi al calar del sole, sposta questo appuntamento fisso dal mercoledì al martedì, mantenendo i connotati di un’apericena conviviale. Quindi, cestino di benvenuto ricco di prelibatezze locali come la caciotta romagnola, il cacciatorino o la spianata, accompagnate dai vini della casa. La vera novità sullo stesso fronte è il Privè di Imbrunire, con tavoli allestiti sotto gli ulivi ogni venerdì sera a partire da metà giugno e una postazione show cooking in mezzo al verde, coordinata dallo chef Riccardo Severi. I più attenti avranno riconosciuto in questi luoghi quelli che per sei anni hanno ospitato Scamporella, che dal 2021 ha cambiato location spostandosi a soli 15 minuti di auto da qui. Il seguitissimo picnic tra le colline romagnole va ora in scena nella nuova sede di via Roversano ogni giovedì e sabato a partire dalle ore 19, proponendo di tanto in tanto una serata speciale a tema “Spanella”, che profuma di pane, pizza e piadina. 

Formule per wine lovers

A circa 20 km da Firenze, in cima alla collina dominata dalla Tenuta di Artimino (la straordinaria Villa Medicea Patrimonio dell’Umanità Unesco) si svolge un’esperienza unica nel suo genere – tra le attività più apprezzate della Tenuta -, che prevede un picnic privato per un massimo di 10 persone. Exclusive Pic-Nic è il cestino messo a disposizione di ogni ospite, confezionato con dedizione e sapienza dal ristorante dell’hotel Biagio Pignatta e accompagnato da vini di loro produzione come come Carmignano e Chianti Docg. Sempre in Toscana, ma questa volta in provincia di Siena, l’azienda Carpineto continua a puntare sull’enoturismo lanciando una serie di appuntamenti dedicati alla merenda toscana o all’aperitivo (cambiano gli orari, ma il principio è il medesimo). Dopo una passeggiata tra i vigneti e una visita alla cantina si sale “in quota” fino al punto più panoramico, per uno sguardo su filari e paesaggi instagrammabili. Di mattina, ci si rigenera con corroboranti assaggi di pane e salame o prosciutto e cacio sorseggiando i calici dei vini in abbinamento; nel tardo pomeriggio, sono i taglieri variopinti di salumi e formaggi del territorio a rubare la scena.

Il cestino firmato dagli chef

In Umbria il pic-nic diventa addirittura stellato grazie alla partnership tra l’azienda agricola Caprai e l’istrionico chef Gianfranco Vissani, che per l’estate 2022 firma una proposta di dejeuner sur l’herbe, o per meglio dire déjeuner dans les vignes, studiata per la cantina. Oltre al già iconico pic-nic in vigna preparato espresso dal resident chef Salvatore Denaro, il pic-nic gourmet by Casa Vissani per Arnaldo Caprai si distingue per la presenza di due dei vini simbolo della tenuta: il Grecante Colli Martina Grechetto e il Valdimaggio Montefalco Sagrantino. Molteplici poi i bocconi, ciascuno racchiuso nel proprio vasetto, che esaltano i sapori del Centro-Italia: dalla pappa al pomodoro al profumo di cannella alla frittata di cipolla al sugo di papaia e riduzione di Cuvée Secrète, come anche la coratella al passion fruit e il peposo di scottona al Sagrantino con patate all’arancia. 
In Alto-Adige la Pic nic Experience by Il Palato Italiano rielabora un “pic nic con guanti bianchi”, come ama presentarlo Filippo Sinisgalliexecutive chef del Ristorante Zur Kaiserkron di Bolzano, a capo anche di questo progetto gourmand. Il menu può essere totalmente personalizzato e offre un’alternativa da sogno al più classico cestino. Una soluzione perfetta per festeggiare una ricorrenza, una giornata in famiglia o con gli amici, gustando una cucina autentica immersi nella magia della natura alpina.

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Foto copertina: Shutterstock.

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