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Gianluca Gorini

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Pasta ripiena di fave in brodo di pecorino, pecora e pepe verde

Gianluca Gorini utilizza le croste dell’intenso pecorino di fossa per un brodo dalla nota leggermente piccante, rinforzata con l’aggiunta aromatica del pepe verde. Un piatto all’apparenza semplicissimo ma ricco di sfumature e di gusto.

Tempo di preparazione

1 ora e 30 minuti

Tempo totale

1 ora e 30 minuti, più 1 ora per la pasta e 6 giorni per il brodo

Dosi per

4 persone

Ingredienti

Per il brodo di pecora e pecorino:

750 g di acqua

150 g di pecorino di fossa grattugiato

160 g di carne di pecora macinata

30 g di albume d’uovo

1 g di pepe verde in grani

Sale q.b.

Per il ripieno di fave:

100 g di olio extravergine di oliva

1 spicchio di aglio

400 g di centrifuga di baccelli di fava

2 g di agar agar

Per la pasta:

350 g di farina 00

100 g di semola di grano duro grossa

4 uova a pasta gialla

10 g di olio extravergine di oliva

Sale q.b.

 

1. Per il brodo: scaldate l’acqua a 60 ° e versatevi il pecorino di fossa. Lavorate con la frusta per amalgamare, poi lasciate raffreddare e sigillate il liquido all’interno di un sacchetto sottovuoto. Lasciate maturare in frigorifero per almeno 6 giorni. Trascorso questo periodo, filtrate il liquido e mettetelo in un pentolino. Mescolate la carne di pecora con l’album e aggiungete il composto alla base di acqua di pecorino. Lavorate con la frusta per amalgamare e mettete sul fuoco. Portate a bollore a fiamma bassa, continuando a mescolare con una spatola. Una volta raggiunto il bollore, lasciate cuocere per 20 minuti. Lasciate raffreddare e filtrate con un filtro in etamina. Scaldate nuovamente il brodo a 80° C e mettetevi in infusione i grani di pepe verde schiacciati. Lasciate nuovamente in infusione per 20 minuti e filtrate sempre con l’etamina. Aggiungete sale se necessario.

2. Per il ripieno di fave: in un pentolino fate insaporire 50 g di olio con lo spicchio di aglio. Eliminate l’aglio e aggiungete la centrifuga di fave e l’agar agar. Portate a bollore e aggiustate di sale. Togliete dal fuoco e frullate con un frullatore a immersione, aggiungendo il restante olio. Colate in un contenitore quadrato da 15 cm, per un’altezza di 3 cm circa, e lasciate raffreddare. Coppate dei dischetti del diametro di 2 cm, sistemateli su di una placchetta di acciaio e conservate in frigorifero.

3. Per la pasta: lavorate tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Avvolgete con della pellicola alimentare e lasciate riposare almeno 1 ora. Tirate la pasta molto sottile. Sistemate sulla sfoglia i dischetti di ripieno di fava realizzati in precedenza a 2 cm di distanza l’uno dall’altro. Poi ritagliate la pasta e chiudete come fosse un raviolo. Realizzate 8 pezzi a porzione.

4. Cuocete la pasta ripiena in acqua salata bollente. Scolatela delicatamente e sistemate in ciascun piatto fondo i ravioli. Versatevi sopra il brodo tiepido e servite.

Maggiori informazioni

Da fare in anticipo: il ripieno può essere preparato in anticipo e conservato in frigorifero fino a 3 giorni. Il brodo può essere conservato in frigorifero fino a 4 giorni, lo chef consiglia tuttavia di consumarlo fresco per non perdere tutta la fragranza e l’esplosività dei sapori.

Foto di Roberto Taddeo

Leggi anche: Non è il solito brodo

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