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Pasticceria Marchesi 1824

Pasticcera Marchesi 1824 taglia il traguardo di due secoli di attività

La storica insegna milanese festeggia questo importante compleanno con un intero anno che avrà sempre un sapore diverso: dal cioccolato al caffè, dalla vaniglia al marron glacé.

Spegnere le candeline per festeggiare i 200 anni di attività non è da tutti. E c’è chi porta nel nome il peso di una storia che a Milano è sinonimo di eccellenza dal lontano 1824. Punto di riferimento per milanesi (e non solo) Pasticceria Marchesi ha conquistato i due secoli di attività e si confronta quotidianamente con una città dove le proposte dolciarie di qualità non mancano e di cui perdiamo spesso il conto delle nuove aperture. Eppure la storica insegna meneghina è rimasta un punto di riferimento, di cui si apprezza la fedeltà alla tradizione (mai uguale a se stessa) e il saper continuamente rinnovarsi, grazie al lavoro svolto dal pastry chef Diego Crosara e dal suo team, basato sull’accurata selezione delle materie prime e l’attenzione ai dettagli.

Sicuramente l’acquisizione dell’azienda da parte del Gruppo Prada nel 2014 è stato un bene per l’insegna, che oggi può contare su tre punti vendita in città, – dislocati tra via Santa Maria alla Porta, Galleria Vittorio Emanuele II e via Monte Napoleone – e uno londinese nel quartiere centrale di Mayfair, dando così quel tocco di internazionalità alla proposta gastronomica.

Per celebrare questo importante anniversario, la Pasticceria Marchesi non si è limitata a individuare una data simbolica, ma ha scelto un percorso che si sviluppa per tutto l’anno attraverso quattro ingredienti tematici che sono i veri protagonisti: il cioccolato, il caffè, la vaniglia e il marron glacé. I primi tre mesi del 2024 hanno come focus proprio il cioccolato. Se a gennaio la Meringata è stata il fulcro della proposta, nel mese di febbraio – complice anche la giornata di San Valentino –, è la Torta ai tre cioccolati a rubare la scena: tre strati di bavarese al cioccolato fondente, bianco e al latte che accompagnano un soffice pan di spagna al cacao. A marzo sarà il turno della Torta Aurora, uno dei dolci iconici di Marchesi, reinterpretata nella versione al cioccolato.

Oltre ai dolci, la pasticceria ha pensato anche a un menu dedicato alle cioccolate calde in sei interessanti declinazioni: dalla versione classica con arancio candito e cannella a quella con panna montata e zenzero in polvere e candito; dall’interpretazione arricchita dal liquore al whisky alla cioccolata calda con panna montata e scaglie di lampone, per finire con la variante ricolma di gelato alla crema.

A rendere la Pasticceria Marchesi un luogo iconico del capoluogo lombardo, è poi la gastronomia salata, che per questi tre mesi seguirà il fil rouge del cioccolato. Nell’indirizzo di Galleria Vittorio Emanuele II spazio quindi agli Agnolotti al cacao ripieni di zucca con nocciole sabbiate, ricotta salata e salvia fritta o al Filetto di manzo con sfumature al cacao, carote al fieno e riduzione di Moscato, pensati dallo chef Maurizio Sarigu. Nella sede di Monte Napoleone invece, Emanuele Ruiu ha calibrato il menu con i Ravioli di Zucca, grue di cacao, radicchio tardivo e scampi tra i primi o con l’Anatra profumata al whisky e salsa al cioccolato con carote e arancia.

Non resta che aspettare i mesi dedicati al caffè, alla vaniglia e al marron glacé, per avere (un ulteriore) buon motivo per passare in rassegna le vetrine della storica pasticceria.

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