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Peter in Florence e Podere Castellare: è in Toscana uno dei primi gin hotel d’Italia

A Pelago, il distillato a base di ginepro si coltiva, si distilla, si vive, tra iris fiorentini, alambicchi e un’ospitalità che profuma di botaniche.

Tra le colline del Valdarno Superiore, a pochi chilometri da Firenze, il gin non è solo un distillato da assaporare, ma un’esperienza totale da vivere a 360°. Si chiama Podere Castellare ed è stato uno dei primi gin hotel in assoluto. Sicuramente il primo della Toscana, addirittura il primo in Italia, stando a chi lo gestisce. Parliamo di un eco-resort che ospita al suo interno il magico mondo di Peter in Florence, micro-distilleria artigianale e simbolo di un nuovo modo di raccontare il territorio attraverso le botaniche che lo caratterizzano.

L’idea: un gin toscano con anima british

Il progetto Peter nasce nel 2017 da un’intuizione di Patrick Hoffer, imprenditore di origini inglesi legato a Firenze, alla Toscana e al mondo dell’ospitalità, con l’ambizione di creare un London Dry Gin capace di unire la tradizione britannica al carattere del territorio per omaggiare, appunto, suo padre Peter. «Peter nasce nel 2017 per realizzare un distillato che rispettasse la storia del gin, avendo però un’identità ben precisa, quella della Toscana», racconta Giancarlo Fabbri, master distiller del progetto e ormai da cinque anni cuore operativo della distilleria.

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Il segreto di Peter in Florence sta tutto nelle botaniche coltivate in loco: ginepro, lavanda, scorze di agrumi, coriandolo, rosmarino, rosa e soprattutto iris fiorentino, fiore simbolo della città di Firenze. «Quello che ci distingue sicuramente è l’autenticità del prodotto, andando a utilizzare la maggior parte della materia prima direttamente a Podere Castellare, e dando risalto all’iris, utilizzato sia nei petali sia nei rizomi». Un ingrediente che lega idealmente ogni sorso al paesaggio circostante, assumendosi la pesante responsabilità di rappresentare una città, un territorio, uno stile di vita.

La produzione avviene in micro-lotti da 314 bottiglie, seguendo il metodo London Dry: una distillazione a vapore delle 14 botaniche, senza aggiunte post-distillazione, per un risultato secco, floreale e diretto. Insieme alla versione classica, esistono anche una Limited Edition primaverile e un Navy Strength da ben 57,7% vol.

Tour, tasting e botaniche nel piatto

Podere Castellare non è solo il luogo in cui nasce Peter, ma anche il cuore di un’offerta esperienziale che unisce formazione, degustazione e soggiorno. «Podere Castellare, tenuta di proprietà di Patrizio Pandolfi, è la casa di Peter in Florence: questi due attori sono strettamente collegati, visto che offriamo diversi pacchetti esperienziali attraverso i quali il cliente può scoprire il nostro gin in diverse maniere», spiega sempre Fabbri.

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Come? «Con un tour in distilleria, dove si conoscono, si analizzano, si annusano e, naturalmente, si assaggiano i prodotti e le botaniche che lo compongono. O con il Peter Menu della chef Valbona Tafa, con la consulenza del ristorante fiorentino Brac: all’interno dei piatti del ristorante, si trovano le stesse botaniche che utilizziamo nel gin con un confronto continuo tra spirit e cucina». I visitatori possono quindi passeggiare tra le coltivazioni aromatiche, osservare in azione l’alambicco Carter Head – pezzo raro firmato Green Engineering, azienda di Colle Val d’Elsa che produce una versione in miniatura del Carter Head del 1831 – e concludere il percorso con una degustazione guidata di gin, per poi ritrovarsi a tavola a mangiare, letteralmente, ciò che c’è nel gin stesso.

Un nuovo modello di ospitalità agricola

Camere, suite con vista, una piscina a sfioro sulla valle, una piccola spa: Podere Castellare, guidato dalla manager Alice Toschi, anima sorridente dell’accoglienza in loco, è anche un luogo di relax e silenzio, ma sempre immerso nella cultura del prodotto in cui più si identifica. Podere Castellare comprende anche 35 ettari di azienda agricola: vigneti da cui nasce una bollicina Metodo Classico 100% pinot nero, e terreni – curati quasi maniacalmente dal giardiniere Sandro, una vera e propria istituzione da queste parti – che ospitano ulivi, iris, lavanda, ginepro, orti e agrumi.

Per questo motivo il gin Peter in Florence e la struttura che lo avvolge formano un modello integrato di agricoltura, accoglienza e cultura: ogni dettaglio, dalla semina alla bottiglia, è pensato per raccontare la Toscana in modo originale. In un’epoca in cui il concetto di artigianalità spesso diventa uno slogan e poco più, qui si coltiva davvero. E si distilla un’identità.

Maggiori informazioni

Podere Castellare Agriturismo in Tuscany
Località Diacceto Castellare, 11, Diacceto (FI)

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