La piazza più importante del borgo viterbese di Acquapendente è dedicata al suo più celebre cittadino, Girolamo Fabrizio, e proprio all’ombra della statua di uno dei pionieri della medicina moderna si scorge Piazza Alimentari, piccola bottega dal gusto contemporaneo che compirà un anno l’8 agosto. Un progetto nato dalla passione e dall’intraprendenza dei fratelli Sacco, Tommaso (1998) e Nico (1991), che hanno rilevato uno storico negozio di alimentari di una coppia di anziani del posto. Tommaso li ha “corteggiati” per anni, e quando a maggio 2024 lo spazio si è liberato, non ha perso tempo: sono iniziati subito i lavori di ristrutturazione, durante i quali sono emersi con stupore capitelli duecenteschi e un pavimento in cotto nascosto da decenni.
Una salumeria di nuova generazione
Chi in questo periodo dell’anno si ferma a mangiare ai tavoli esterni di Piazza Alimentari non può non notare il grande mosaico floreale esposto sotto il porticato del Palazzo Comunale: un’opera effimera, fatta di petali e foglie, dedicata alla Madonna del Fiore. È uno dei capolavori realizzati in occasione della Festa dei Pugnaloni, l’infiorata che ogni maggio trasforma Acquapendente in un suggestivo museo a cielo aperto.
Gli interni dell’insegna raccontano la storia del luogo: ci sono ancora le gancere da soffitto, memoria del passato da macelleria, e i due banconi in marmo, un tempo un unico blocco, oggi trasformati in eleganti davanzali grazie al lavoro di un marmista. Il restyling è stato seguito anche dai genitori, Francesco Sacco e Mara Zannoni, entrambi con una lunga carriera nella ristorazione: per anni hanno gestito proprio ad Acquapendente un’attività molto amata, declinata sia in ristorante gourmet sia in trattoria, chiamata Al Pugnalone.
Oggi Francesco lavora in cucina nel borgo senese di San Casciano dei Bagni come executive chef del ristorante Daniela, mentre Mara ha trasformato la sua passione per il cucito in un piccolo business artigianale: i suoi ricami, tra borsette, berretti e articoli decorativi, sono esposti tra gli scaffali di Piazza Alimentari, contribuendo a quell’atmosfera intima e autentica che rende speciale il locale.
Ma è soprattutto l’offerta gastronomica ad attirare attenzione della clientela che qui può fermarsi a mangiare fino all’alba. Dopo una lunga carriera nella mixology, con esperienze di alto livello tra Romeo di Cristina Bowerman a Roma, Casa Vissani in Umbria, DeM a Pavia e il recente progetto Lab a Viterbo, Nico ha deciso di voltare pagina e collaborare con il fratello Tommaso: insieme hanno dato vita a un format che omaggia la tradizione e lo street food. Il menu ruota attorno al panino, ma non mancano piatti cucinati del giorno – in questo periodo, ad esempio, si trovano sulla lavagna parmigiana di melanzane, insalata di pasta mista e carpaccio di Black Angus.
Il cuore del progetto è un evidente revival delle salumerie di una volta, reinterpretato in chiave moderna: un luogo dove si può mangiare bene, comprare prodotti di qualità e fare la spesa come un tempo. Sugli scaffali si trovano eccellenze locali e artigianali come la pasta della famiglia Prosperi, le composte di frutta e verdura dell’azienda agricola Lutinano, entrambe di questa provincia, ma anche una selezione di conserve, biscotti e ingredienti scelti. Il banco gastronomia propone ottimi taglieri di salumi (che buone le coppiette di Macelleria Belli) e formaggi di Tenuta Il Radichino, Piccola Formaggeria Artigiana e Azienda Agricola Monte Jugo.
Tra i panini (già) cult, spiccano il bun farcito con pulled pork, quello con le polpette al sugo nel mezzo del pane fatto in casa da Tommaso, e la pizza bianca del forno Zamperini imbottita con 120 grammi di pastrami affumicato, proveniente direttamente dalla Romania, terra d’origine di questa particolare carne stagionata.
La cantina, curata da Mara, offre una selezione agile ma ben studiata, con etichette che spaziano dal Metodo Classico di Nicola Gatta in Franciacorta al più conviviale bag-in-box de Le Velette a Orvieto, perfetto per accompagnare un pasto informale. La novità dell’estate 2025? Una postazione per Spritz ready-to-drink pensata per l’aperitivo in piazza, che si candida a diventare un rito estivo. Chi volesse un buon cocktail può sempre andare al vicinissimo Mr. Monkey, il dopolavoro preferito dei fratelli Sacco.
