Il prossimo autunno Luca Pezzetta inaugurerà a Milano una nuova pizzeria: Futura, nel quartiere Isola. Il locale nasce come realtà autonoma rispetto a Clementina, la sede madre a Fiumicino, e proporrà una versione personale della pizza romana tonda, con attenzione alla filiera e al concetto di prossimità. L’insegna s’nserisce nel contesto delle aperture romane in città, con un formato pensato per un pubblico trasversale e un’identità territoriale ben definita.
Cosa aspettarsi da Futura
L’apertura della pizzeria meneghina segna un nuovo sviluppo nella carriera di Luca Pezzetta, nostro miglior Pizza Chef Under 35 nel 2024. L’insegna verrà inaugurata in uno degli snodi urbani più dinamici della città meneghina, e sarà operativa da ottobre. Sarà una pizzeria di quartiere a tutti gli effetti, con una proposta gastronomica incentrata sulla tonda romana e sulla semplicità fatta bene.
Il progetto milanese nasce in continuità con l’approccio di Clementina, ma viene presentato come una realtà distinta, con un’identità propria. La filosofia rimane quella di una cucina improntata alla selezione della materia prima, alla trasparenza nei processi e all’equilibrio tra tecnica e accessibilità. L’obiettivo è offrire un’esperienza coerente ma adattata al contesto urbano milanese, con circa 50-60 coperti.
La notizia dell’apertura è stata annunciata dallo stesso Pezzetta tramite i suoi canali ufficiali, mostrando le prime immagini del cantiere. Lo spazio scelto si trova all’angolo tra via Borsieri e via Perasto, nei locali precedentemente occupati da una pizzeria tradizionale. I lavori sono attualmente in corso, e la data di apertura sarà resa nota una volta ultimate le fasi progettuali e autorizzative.
Il progetto si sviluppa nel quadro di un interesse crescente per la pizza romana, che negli ultimi anni ha guadagnato spazio anche oltre i confini del Lazio. A Milano, si registra un’espansione significativa di insegne legate a modelli romani di ristorazione, in parte grazie al successo di format ibridi tra trattoria, panificio e pizzeria. L’apertura di Futura contribuisce a rafforzare questa tendenza, con un’interpretazione personale e radicata nella cultura della panificazione laziale.
