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The World’s 50 Best Hotels: trionfa l’Asia, ma l’Italia resta protagonista

Dalla consacrazione del Rosewood Hong Kong al successo di Passalacqua sul Lago di Como, ecco come si ridisegna la geografia dell’ospitalità di lusso internazionale.

Il titolo di miglior hotel al mondo va al Rosewood Hong Kong, che conquista la prima posizione dopo essere arrivato terzo lo scorso anno. La struttura, inaugurata nel 2019 e sviluppata su 65 piani affacciati sul Victoria Harbour, rappresenta la sintesi più aggiornata del modello asiatico di lusso contemporaneo: servizio calibrato, estetica minimalista e un forte legame con il territorio urbano e culturale in cui si inserisce. Sul podio, accanto a Rosewood, il Four Seasons Bangkok at Chao Phraya River e il Capella Bangkok, per un dominio asiatico incontrastato.

L’Italia ha quattro alberghi nelle prime 50 posizioni: Passalacqua al quarto posto, sul lago di Como, che per il secondo anno consecutivo si aggiudica oltre che il titolo di miglior hotel d’Europa anche quello di Best Boutique Hotel. Ci sono poi il Four Seasons Firenze, al nono posto; il Bvlgari Roma, nuovo ingresso in ventiduesima posizione e l’Hotel Il Pellicano, a Porto Ercole, new entry al ventiseiesimo posto. Segnaliamo in Top 10 anche il Raffles a Singapore, l’Atlantis The Royal a Dubai, il Mandarin Oriental a Bangkok (tre alberghi thailandesi tra i primi dieci al mondo), il Chablé Yucatàn a Chocholà, in Messico e l’Upper House a Hong Kong.

La nuova edizione di The World’s 50 Best Hotels è stata presentata a Londra, in una cerimonia che riunisce ogni anno i principali protagonisti dell’hôtellerie internazionale. Il premio, promosso dallo stesso gruppo che cura le classifiche dei 50 Best Restaurants e dei 50 Best Bars, nasce con l’obiettivo di individuare e valorizzare le esperienze alberghiere più rappresentative del mondo, definendo nuovi standard globali di ospitalità.

Il modello asiatico e l’evoluzione del lusso internazionale

L’edizione 2025 dei World’s 50 Best Hotels conferma la centralità dell’Asia come nuovo polo dell’ospitalità di alta gamma. Con venti strutture in classifica — di cui quattro a Tokyo e tre rispettivamente a Hong Kong e Bangkok — il continente definisce uno standard sempre più influente per il settore, basato su una sintesi di tecnologia, ritualità e personalizzazione del servizio.

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Four Seasons Hotel Bangkok

Il modello asiatico di ospitalità si fonda su un concetto di accoglienza totalizzante, dove ogni dettaglio, dal benvenuto alla cura del riposo, è parte di una coreografia pensata per trasmettere equilibrio e armonia. L’esperienza alberghiera è concepita come un’estensione della cultura del benessere, dove elementi di design contemporaneo convivono con l’estetica tradizionale dei materiali naturali e dell’artigianato locale. Marchi come Rosewood, Capella e Aman hanno costruito la loro reputazione su questo equilibrio: architetture monumentali ma intime, attenzione estrema alla privacy e un servizio altamente personalizzato che si avvicina alla filosofia giapponese dell’omotenashi, l’arte di anticipare i bisogni dell’ospite.

L’Asia, inoltre, rappresenta oggi il laboratorio di sperimentazione per l’ospitalità sostenibile e digitale. Dalla gestione energetica intelligente dei resort balinesi all’uso di intelligenza artificiale nelle strutture urbane di Tokyo e Singapore, la regione sta ridefinendo il significato stesso di lusso: meno ostentazione, più esperienza e connessione con il luogo. Questa visione influenza anche il mercato occidentale, dove si osserva una progressiva ibridazione tra comfort tecnologico e autenticità locale.

Com’è andata l’Italia

Anche l’Italia registra un bilancio complessivamente positivo nella classifica, consolidando la propria reputazione nel settore dell’ospitalità di fascia alta. Al quarto posto figura nuovamente il Passalacqua, dimora storica del XVIII secolo affacciata sul Lago di Como e trasformata dalla famiglia De Santis in un hotel di charme con un numero limitato di camere, giardini terrazzati e un’impostazione più da casa privata che da struttura alberghiera. Il riconoscimento come Best Boutique Hotel e miglior hotel d’Europa conferma la capacità dell’ospitalità italiana di valorizzare patrimonio architettonico, artigianato locale e cultura del servizio personalizzato. La filosofia di Passalacqua risponde alla crescente domanda internazionale di esperienze intime e contestualizzate, in contrasto con il modello standardizzato delle grandi catene.

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Hotel Passalacqua

In nona posizione si colloca il Four Seasons Hotel Firenze, punto di riferimento dell’hôtellerie fiorentina. Il complesso, situato in un palazzo rinascimentale circondato da un parco monumentale, unisce rigore estetico, alta cucina e gestione internazionale, rappresentando la fusione tra heritage italiano e know-how globale.

A Roma, invece, il nuovo Bvlgari Hotel Roma, ventiduesimo in classifica, segna un passaggio importante: il marchio del lusso italiano, nato nel settore della gioielleria, consolida la propria espansione nel comparto alberghiero, dopo le aperture di Milano, Parigi, Dubai e Tokyo. La struttura della capitale, ispirata alla classicità romana e ai materiali preziosi della Maison, evidenzia la strategia dei brand italiani che si posizionano come ambasciatori di un’estetica riconoscibile e replicabile nel mondo.

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Hotel Il Pellicano

Chiude Il Pellicano di Porto Ercole, ventiseiesimo, new entry che rappresenta una forma diversa di ospitalità mediterranea: discreta, elegante, costruita sul valore della continuità familiare e su un’idea di accoglienza non ostentata. L’hotel, nato negli anni Cinquanta, è oggi un’icona dell’hôtellerie d’autore italiana, capace di attrarre un pubblico internazionale che cerca autenticità e riservatezza.

I brand italiani come ambasciatori del lifestyle nel mondo

Nel contesto globale delineato dal premio, i brand italiani si distinguono per la capacità di unire identità culturale e design contemporaneo. L’esempio più emblematico è quello di Bvlgari Hotels & Resorts, che con le sue sedi di Milano, Roma, Parigi, Dubai e Tokyo incarna un modello di lusso cosmopolita costruito sull’estetica italiana: equilibrio di proporzioni, materiali naturali, arte e cucina firmata da grandi nomi del made in Italy.

Accanto a Bvlgari, marchi come Rocco Forte Hotels continuano a valorizzare il patrimonio architettonico e paesaggistico europeo, con una visione internazionale che si radica però nell’eccellenza artigianale italiana.

Questa “scuola italiana dell’ospitalità” mantiene un posizionamento distintivo rispetto ai modelli asiatici o mediorientali: meno centrata sulla performance del servizio, più orientata all’esperienza emotiva e alla percezione del tempo. Un paradigma che continua ad attrarre viaggiatori alla ricerca di autenticità, ma anche a influenzare le scelte di design e filosofia dei nuovi hotel di lusso a livello mondiale.

La classifica completa

1. Rosewood Hong Kong, Hong Kong
2. Four Seasons Bangkok at Chao Phraya River, Bangkok
3. Capella Bangkok, Bangkok
4. Passalacqua, Lago di Como
5. Raffles Singapore, Singapore
6. Atlantis The Royal, Dubai
7. Mandarin Oriental Bangkok, Bangkok
8. Chablé Yucatán, Chocholá
9. Four Seasons Firenze, Firenze
10. Upper House Hong Kong, Hong Kong
11. Copacabana Palace, Rio de Janeiro
12. Capella Sydney, Sydney
13. Royal Mansour, Marrakech
14. Mandarin Oriental Qianmen, Pechino
15. Bvlgari Tokyo, Tokyo
16. Claridge’s, Londra
17. Four Seasons Astir Palace, Atene
18. Desa Potato Head, Bali
19. Le Bristol, Parigi
20. Jumeirah Marsa Al Arab, Dubai
21. Cheval Blanc Paris, Parigi
22. Bvlgari Roma, Roma
23. Hôtel de Crillon, Parigi
24. Rosewood São Paulo, San Paolo
25. Aman Tokyo, Tokyo
26. Hotel Il Pellicano, Porto Ercole
27. Hôtel du Couvent, Nizza
28. Soneva Fushi, Maldive
29. The Connaught, Londra
30. La Mamounia, Marrakech
31. Raffles London at The OWO, Londra
32. The Emory, Londra
33. Maroma, Riviera Maya
34. The Calile, Brisbane
35. The Lana, Dubai
36. Hôtel de Paris Monte-Carlo, Monaco
37. Janu Tokyo, Tokyo
38. The Taj Mahal Palace, Mumbai
39. One&Only Mandarina, Riviera Nayarit
40. Singita – Kruger National Park, Parco Nazionale Kruger
41. Mandarin Oriental Hong Kong, Hong Kong
42. Hotel Bel-Air, Los Angeles
43. The Mark, New York
44. Las Ventanas al Paraíso, Los Cabos
45. The Tokyo Edition Toranomon, Tokyo
46. Hotel The Mitsui, Kyoto
47. Estelle Manor, Witney
48. Grand Park Hotel Rovinj, Rovinj
49. Hotel Sacher Vienna, Vienna
50. Mandapa, Bali

Maggiori informazioni

In copertina il Rosewood Hong Kong.

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