Ciccio Vitiello e Laura Margiore

Vanvitiello: la pizza di Ciccio Vitiello prende la strada

Il pizzaiolo casertano e la compagna Laura Margione portano le specialità lievitate fuori dal locale: arte, design e gusto a bordo di un food truck unico in Italia.

Ciccio Vitiello non sta mai fermo. Dopo l’orto verticale idroponico nella sua pizzeria Cambia-Menti di San Leucio e i menù che mischiano territorio, viaggi e sperimentazione (ne abbiamo parlato in uno dei nostri ultimi Pizza Corner), il pizzaiolo casertano classe 1992 ha deciso di portare la sua idea di pizza fuori dalle mura del locale e di farla salire su quattro ruote. Nasce così Vanvitiello, il food truck creato insieme alla compagna Laura Margiore: un progetto che unisce strada, artigianato e libertà creativa, pensato per abbattere i confini e far vivere la pizza come un’esperienza itinerante.

Il debutto del food truck a Casertavecchia

Il debutto è avvenuto nel luogo più simbolico: Casertavecchia, il borgo medievale che Vitiello ha scelto come casa e come manifesto del suo impegno per il territorio. Lo scorso 7 settembre la piazza principale si è trasformata in un evento collettivo tra musica, dj set, pizze appena sfornate e la performance live dell’artista Loris Lillo, che davanti al pubblico ha completato a mano i dettagli del van. Un gesto che ha reso il lancio di Vanvitiello un momento unico di contaminazione tra cibo, arte e comunità.

Un progetto di coppia, tra strada e creatività

Vanvitiello, infatti, non è un semplice furgone per street food: è un progetto artistico e narrativo, disegnato fin nei minimi dettagli. La sua identità visiva è stata curata da Lillo Letters (alias Loris Lillo) e dal designer Gianvito Fanelli, fondatore di Vita Lenta e Cottura Lenta, che hanno creato nome, lettering e immagine coordinata. Poi Lillo ha dipinto il food truck a mano, con smalti e pennellate uniche, trasformandolo in un pezzo irripetibile.

«Con Vanvitiello vogliamo portare in strada un’idea di pizza diversa, lontana dal classico schema della tonda» spiegano Ciccio e Laura. «Per noi la pizza è uno strumento di viaggio e di incontro: può cambiare forma, consistenza e identità, adattandosi a ogni contesto. Festival, eventi privati, piazze, città italiane e, perché no, europee: l’obiettivo è sempre lo stesso: conoscere persone nuove in contesti diversi per creare connessioni attraverso il cibo. Il nostro sogno è dare vita a una flotta di food truck che possano viaggiare in tutta Italia, raccontando il nostro modo di fare pizza e il territorio da cui veniamo».

Ciccio Vitiello e Laura Margiore

Su una fiancata campeggia la scritta “Stamm fore”, letteralmente “stare fuori”: fuori dagli standard, fuori dalle abitudini e fisicamente fuori, in strada. Un motto che racconta lo spirito nomade e libero del progetto, e che richiama le radici con la forza immediata del dialetto.

Chi conosce già Cambia-Menti ritroverà in Vanvitiello la stessa filosofia: ricerca, sostenibilità, attenzione maniacale per materie prime e dettagli. L’orto verticale idroponico, gli impasti originali, i condimenti inediti che hanno reso celebre il pizzaiolo casertano ora diventano ingredienti di un racconto on the road. Più che un mezzo di trasporto, Vanvitiello è un’idea che si muove: un progetto di vita, il viaggio condiviso di due sognatori che portano con sé il profumo del forno, la creatività e la voglia di incontro.

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