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Nel Regno Unito un vigneto sperimenta la luce UV per rafforzare le viti

Una cantina nel cuore dello Shropshire introduce una tecnologia francese per migliorare la salute delle foglie e ridurre l’uso di fungicidi.

Nel Regno Unito un vigneto dello Shropshire è diventato il primo a utilizzare luce ultravioletta artificiale direttamente sulle viti. La tecnologia, sviluppata in Francia, è già impiegata in serre e campi sportivi, ma non era mai stata testata su scala agricola in campo aperto. Come riportato dalla BBC, l’azienda Veenow Vineyards, nei pressi di Telford, ha deciso di introdurre questo sistema per migliorare la salute delle piante e verificare i possibili benefici sul raccolto.

Prime osservazioni sullo stato delle viti

Secondo il viticoltore Rob Greenow, l’effetto delle lampade è già visibile: le foglie trattate con luce UV appaiono di un verde più intenso e presentano livelli più elevati di clorofilla. In teoria, una maggiore vitalità vegetativa potrebbe tradursi in uve di qualità superiore e in un vino più equilibrato. L’azienda ha inoltre ridotto la quantità di fungicida utilizzata, segnalando un possibile impatto positivo anche in termini di sostenibilità ambientale.

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Il sistema ha un costo di circa 60mila sterline, superiore a quello del trattore che lo traina. Se però la riduzione dei trattamenti chimici e l’aumento della produttività verranno confermati, l’investimento potrebbe essere ammortizzato entro tre anni. Greenow ha riferito che le luci vengono utilizzate anche come supporto in caso di gelate tardive, per rafforzare le piante contro le basse temperature.

Prospettive e limiti della sperimentazione

L’agronomo Rob Fletcher ha sottolineato che questa innovazione potrebbe essere estesa ad altre colture oltre alla vite, pur evidenziando che la tecnologia rimane delicata e non può essere applicata durante la pioggia. I dati raccolti quest’anno, monitorati in collaborazione con l’azienda francese produttrice, saranno fondamentali per stabilirne l’efficacia reale.

L’interesse da parte di altri viticoltori locali è già elevato, e i primi risultati potrebbero arrivare con la prossima vendemmia. Se confermati, l’uso della luce ultravioletta nei vigneti potrebbe aprire una nuova prospettiva per la gestione delle malattie e la qualità dei vini nel Regno Unito.

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