L’Aquila ospita la prima edizione di Vinorum, il festival del vino d’Abruzzo, un evento interamente dedicato alla valorizzazione del panorama enologico e gastronomico della regione. Dal 16 al 18 maggio il centro storico della città diverrà il palcoscenico di una serie di iniziative pensate per offrire al pubblico una carrellata completa sulle eccellenze del territorio. Vediamo insieme tutti i dettagli della tre giorni d’eventi.
Alla scoperta dei migliori vini d’Abruzzo
La manifestazione si snoderà tra la storica Piazza Duomo e i chiostri del centro, creando un percorso ideale per esplorare i sapori che caratterizzano la produzione abruzzese. L’evento, che si avvale del sostegno attivo del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, del patrocinio della Regione Abruzzo e del comune, proporrà un calendario denso di appuntamenti.
I visitatori potranno partecipare a sessioni di degustazione guidata, assistere a tavole rotonde dedicate a temi specifici del settore, approfondire la conoscenza degli abbinamenti tra vino e cibo attraverso masterclass condotte da esperti, e interagire direttamente con i produttori locali, scoprendo la passione e la dedizione che animano la loro attività.
Parallelamente, saranno organizzati percorsi di scoperta storico-culturale, pensati per illustrare il profondo legame che intercorre tra i prodotti della terra e la storia del territorio abruzzese. Non mancheranno, inoltre, spazi dedicati alla degustazione e alla scoperta dello street food locale, offrendo un assaggio della vivace tradizione regionale.
Durante i giorni del festival gli stand di oltre quaranta aziende produttrici abruzzesi saranno aperti al pubblico per la degustazione e l’acquisto delle loro eccellenze. I chiostri del centro storico accoglieranno i diversi eventi culturali e di approfondimento in programma, creando un dialogo tra il patrimonio materiale e immateriale del territorio.
Alessandro Nicodemi, presidente del consorzio tutela vini d’Abruzzo, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Vinorum si configura come una preziosa opportunità per dare visibilità ai nostri produttori e alla ricchezza del patrimonio vitivinicolo abruzzese. In una città simbolo di resilienza e proiettata verso il futuro come capitale italiana della cultura 2026, questo festival mira a evidenziare la qualità, l’identità e la prospettiva di crescita di un territorio con una forte vocazione enogastronomica».