Nuove aperture e conferme di proposte temporary già avviate lo scorso anno, collaborazioni tra chef e locali – che si tratti di rifugi di montagna di charme o stabilimenti balneari – effimere o durature, menu degustazione ispirati al territorio e a quanto offre in questo periodo dell’anno. Ormai arrivata ai blocchi di partenza, la stagione primavera-estate 2025 porta con sé molti spunti da cogliere per brevi vacanze, gite fuori porta o pranzi e cene vista mare (o montagna).
Sempre più in alto, dallo Chalet Patascoss a La Bursch
Aperto a dicembre 2024 dicembre a 1.550 metri di altitudine sulle piste di Madonna di Campiglio, dal rinnovo totale di uno storico rifugio, Chalet Patascoss è il progetto improntato a sostenibilità a 360° e modernità dell’imprenditore Paolo Ferretti, affiancato da Francesco Ferretti, Alessandro Coser, Andrea Buselli e Ivan Fonsatti. E se di giorno si può scegliere tra le proposte veloci ma di qualità del buffet Look&Eat, quelle dinamiche e saporite di Slope Food, le carni alla griglia de La Macelleria o il menu à la carte o degustazione del ristorante Di Sopra, quest’ultimo è aperto anche a cena dal giovedì al sabato, con transfer privato organizzato dal centro di Madonna di Campiglio. Così, ci si può godere in quota la cucina d’ispirazione montana in chiave contemporanea e la bella carta dei vini d’impronta “naturale”; ma sono in programma anche eventi e cene speciali, come quella da poco andata in scena di cui è stato protagonista lo chef Peter Brunel del ristorante stellato Peter Brunel Ristorante Gourmet di Arco, con un menu basato sul dialogo tra la montagna trentina e quella giapponese. L’11 aprile, venerdì, è in programma Patascoss Drink Natural, il primo evento dedicato ai vini naturali a Madonna di Campiglio chiamando a raccolta e facendo incontrare alcuni dei migliori vignaioli e distributori e gli operatori locali: ad accompagnare la selezione di etichette ci saranno le proposte di indirizzi regionali come Griso Fine Meats, Dal Massimo Goloso, la pizzeria Il Corso di Bolzano e Italo Vezzoli. E dopo la pausa stagionale dal 15 aprile, il programma riprenderà in estate.
In Alta Valle Cervo, nell’area piemontese che interseca il confine tra la Svizzera e la Francia, la Country House La Bursch – progetto di economia etica al femminile guidato dall’imprenditrice Barbara Varese e le figlie Eleonora e Giorgia in seguito al restauro conservativo della storica dimora di famiglia e la riqualificazione di un piccolo borgo ad Oretto, frazione di Campiglia Cervo, Biella – abbina un’ospitalità di charme all’inedita e stuzzicante Cucina di Montagna proposta dalla chef under 35 Erika Gotta. Il nuovo menu Perditi – che si affianca ai già esistenti Classico e Vegetariano e prevede cinque portate principali, accompagnate da piccole entrée e pre-dessert, al prezzo di 110€ a persona – marca un’ulteriore evoluzione nell’interpretazione del territorio locale, grazie alla contaminazione con preparazioni e ingredienti “altri”: dal Maialino, latte, arachidi, senape, conserva di kiwi alla pasta fresca, vitello magro, pino, pepe di Sichuan, passando per la Cipolla, Caramello, Cioccolato, Miele piccante fermentato, Acqua di arancia in conserva. Ma la proposta è costantemente aggiornata, cambiando ogni tre settimane e invitando fin dall’aspetto grafico de menu ad abbracciare l’idea di trasformazione e creatività alla base di questa inedita proposta culinaria nel biellese. E a perdersi, tra immaginazione e ricordi.
Connessioni Stellate sulla spiaggia
Per chi alla montagna preferisce la spiaggia, non mancano novità (o gradite conferme) e collaborazioni culinarie. A Ostia, sbocco sul mare della Capitale, Il Capanno Beach Club – struttura “balneare” ma aperta tutto l’anno di Cristiano Giacometti, proprietario anche della vicina pizzeria Slice – lancia il progetto Connessioni Stellate, invitando alcuni chef blasonati a collaborare con i resident chef Davide Carmina ed Emanuele Ali, per delle occasioni “estemporanee” che però lasciano in menu per un mese la creazione a sei mani nata appunto dalla connessione. L’obiettivo di questa serie di eventi è quello di valorizzare il litorale romano e renderlo accessibile a tutti e tutto l’anno, al di là del clou della stagione estiva e anche grazie a una cucina che guarda al fine dining proposta a un prezzo accessibile. A dare il via all’iniziativa, il 17 marzo, è stato Pierluigi Gallo, talentuoso chef abruzzese alla guida della cucina del ristorante romano Achilli al Parlamento, premiato con la stella Michelin 2025: per l’occasione, è stato creato l’antipasto Ventresca laccata, crema di pistacchi salati, lamponi e misticanza in “gin fizz”, che resta quindi in carta fino a metà aprile.
Pizza d’autore vista mare (o piscina)
Chi ama la pizza, oltre al mare, può stare tranquillo anche quest’anno: dopo i numerosi exploit della scorsa stagione, molti “pop up” estivi firmati da grandi pizzaioli tornano anche quest’anno.
Dal 19 aprile, a Capri, prende il via la seconda stagione della pizzeria partenopea Concettina ai Tre Santi Capri sull’isola azzurra, con qualche novità per il 2025 a cominciare dall’apertura all day dining, dalle 11.30 a mezzanotte, fortemente voluta da Ciro Oliva, quarta generazione della famiglia napoletana dedita alla pizza nel cuore della Sanità e oggi alla guida del progetto che dal 2024 è sbarcato anche a Capri (e dal 2023 vede la partecipazione della Archive srl, società della holding di Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler). Per il pranzo, in particolare, c’è la proposta Pop lunch che a pizza e fritture affianca i piatti a base di ortaggi freschi e le insalate di stagione ma anche i mitici “panini di pizza” Malinconico (ideato insieme alla Salumeria Malinconico, icona dello street food verace partenopeo) e Annarella, dedicato da Ciro alla mamma e farcito con carciofi, provola affumicata e prosciutto crudo. Nuovo anche il servizio take away, per chi desidera portarsi a casa – o in barca – le proposte di Concettina. Mentre chi si accomoda ai tavoli del locale in stile prettamente mediterraneo potrà accompagnare le pizze con i cocktail miscelati direttamente al tavolo dal bartender.
Torna invece in Sardegna Franco Pepe: anche per la stagione 2025, che riparte il 16 aprile, il pizzaiolo di Caiazzo firmerà la proposta di Spazio by Franco Pepe, il concept dedicato alla pizza del lussuoso 7Pines Resort Sardinia, sulla costa nord-orientale della Sardegna. A pochi passi dal mare, e affacciato sulla bella piscina della struttura, il locale vede le pizze d’autore ideate da Pepe anche in collaborazione con l’executive chef Pasquale D’Ambrosio – che guida anche il ristorante fine dining Capogiro – portando a queste latitudini alcuni signature dall’impronta decisamente campana ma anche nuove creazioni che esaltano il legame con il territorio sardo e vedono l’utilizzo di ingredienti locali. In menu, infatti, tornano due proposte “a quattro mani” molto apprezzate lo scorso anno: la Senti-menti di Gallura, con una base di fior di latte affumicato, Carciofo Spinoso di Sardegna Dop, carpaccio di bue rosso, olive scabecciu, olio al finocchio di mare e aria di Pecorino Sardo Dop, e Spazio Mare, pizza fritta con Stracciata di Bufala Campana Dop, gambero rosso, misticanza e lime. Ma ci sarà anche una nuova creazione con ingredienti sardi, pensata per esaltare la biodiversità locale.