libri enogastronomici

Cibo da sfogliare: otto libri da non perdere

Ricette, racconti, romanzi, saggi, autobiografie e “mappe”: ecco i nostri consigli di lettura con le ultime uscite a tema enogastronomico, per cimentarsi ai fornelli, pianificare viaggi o imparare, riflettere, emozionarsi.

Se è ancora troppo presto (ma manca poco!) per pensare ai libri da leggere sotto l’ombrellone o durante i viaggi estivi, non è mai troppo presto per cercare pagine interessanti. Soprattutto se riguardano – più o meno da vicino – il mondo del cibo, del vino e della ristorazione. Ecco qualche consiglio: scegliete quello o quelli che vi attirano di più tra questi titoli recenti, realmente freschi di stampa o in arrivo in libreria a breve.

Enrico Bartolini al MUDEC, Enrico Bartolini (assieme a Davide Boglioli) seduce anche con le parole

libriÈ lo chef più stellato d’Italia – dal 2025 sono 14, distribuite tra le diverse insegne in più regioni e località che incarnano ciascuna una propria identità gastronomica con un filo comune – e di certo ha molte cose interessanti da raccontare, Enrico Bartolini. Già autore di diversi libri, nel suo nuovo titolo in libreria dal 23 maggio apre le porte del ristorante tristellato all’interno del Museo delle Culture di Milano. Affiancato da Davide Boglioli, resident chef e direttore creativo del menu, che racconta il “dietro le quinte” e i trucchi del mestiere, lo chef di origine toscana delinea la filosofia “classica contemporanea” del ristorante milanese con l’obiettivo di sedurre chi si siede alla sua tavola attraverso profumi, sapori e forme. Il racconto passa anche attraverso numerose ricette suddivise in due sezioni: le preparazioni gourmet, come Molluschi e cassoeula o il celebre risotto alla rapa rossa Evoluzione (proposte in varianti inedite per poter essere replicate anche a casa), e quelle classiche senza tempo, dai pici all’aglione al coniglio al civet (nella foto di apertura).

Quelle due, il primo romanzo di Chiara Maci

libriNon è un romanzo autobiografico: Adele e sua figlia Mia, che sono appunto Quelle due, non sono Chiara Maci e sua figlia, ma personaggi d’invenzione che affrontano situazioni diverse. Ma di certo la nota cuoca, autrice di libri di ricette, seguitissimo personaggio social e volto televisivo (e da poco anche titolare di un laboratorio di ceramica a Milano) ha attinto al suo vissuto personale per raccontare in maniera coinvolgente ed emozionante il tema poco considerato della monogenitorialità e le sue sfide, intessendo una storia particolare in cui però molte donne – e perché no, anche molti uomini – potranno riconoscersi. E il cibo? Non è protagonista (niente ricette, per intenderci) ma è presente, ad accompagnare ricordi, momenti, incontri: dall’estratto di pomodoro che rappresenta un fondamentale collante familiare, rigorosamente tramandato dalla nonna Ada, alla cucina semplice ma confortante della trattoria di Ugo, dove Adele trova sempre un tavolo e un rifugio.

Mangia, l’omaggio all’Italia e ai suoi sapori di Maria Pasquale

Vanta la prefazione firmata da Massimo Bottura, e alcune ricette, oltre che del patron di Osteria Francescana, di Mauro Uliassi, Enrico Crippa, Anthony Genovese, Claudio Sadler, Fulvio Pierangelini e altri grandi chef (oltre che di cuochi domestici o di realtà meno note, ma non meno interessanti): il nuovo libro di Maria Pasquale pubblicato (in inglese) da Smith Street Books è, fin dal titolo, un invito a scoprire la grande ricchezza enogastronomica italiana e a goderne i sapori. Ma Mangia è molto di più di un libro di ricette: è una sincera dichiarazione d’amore verso l’Italia da parte della giornalista e scrittrice italo-australiana che ha scelto Roma come sua casa, e un formidabile compendio – insieme rigoroso, preciso e pieno di sentimento – della sua grande diversità. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dal suo Abruzzo (regione d’origine della famiglia) al Lazio, Pasquale racconta attraverso ricordi, aneddoti, prodotti e piatti le diverse identità regionali che compongono il patrimonio enogastronomico italiano, andando oltre cliché e preconcetti. Ogni pagina è ricca di profumi, scoperte, emozioni – e fa venire voglia di assaggiare e viaggiare.

Nato Oste, l’autobiografia irriverente di Piero Pompili

libri enogastronomiciSe pensate che il lavoro di sala sia meno affascinante di quello in cucina, e che chef e pizzaioli abbiano di più da dire rispetto a maître e camerieri, aspettate di leggere Nato Oste di Piero Pompili, marchigiano di nascita ma bolognese d’adozione oggi restaurant manager di Al Cambio. Non aspettatevi un manuale di “teoria e tecnica” di accoglienza (anche se molte pagine sono ricche di spunti in tal senso): personaggio sui generis e grande comunicatore, oltre che uomo di sala, Pompili firma infatti un’autobiografia diretta a in alcuni tratti spiazzantemente sincera, raccontando i punti salienti del suo percorso professionale ma anche aspetti intimi e dolorosi di vita personale. Ciononostante, il libro è pieno di vitalità (e riconoscenza verso chi lo ha accompagnato): quella che ha spinto un ragazzino che ha iniziato a lavorare in sala malvolentieri per avere qualche soldo ad appassionarsi al mondo della ristorazione, lasciandovi l’impronta a modo suo. Dagli esordi sul web come Muccapazza28 alle interviste televisive, dai post social provocatori alle interviste sui giornali, le pagine scorrono tra risate, qualche lacrima e – soprattutto per chi c’era – ricordi significativi.

Sugo, le riflessioni “gastro-politiche” di Mariachiara Montera

“Perché il cibo della nonna è importante quanto un piatto stellato”. È questo l’esplicito sottotitolo del nuovo libro di Mariachiara Montera, campana di stanza a Torino e poliedrica professionista che ha fatto della scrittura il suo lavoro principale come copy, autrice di podcast, libri e articoli (anche per Food&Wine Italia) e content creator. Con Sugo – che fa parte della collana Morsi di Blackie Edizioni, collana di saggistica che racconta il presente attraverso testi brevi e stimolanti – riafferma con il suo stile personale e coinvolgente come sedersi a tavola sia “il primo atto politico della nostra vita”: dall’educazione alimentare ricevuta a casa alle scelte autonome relative a cosa e come mangiare, ciò che mettiamo nel piatto ha significati e conseguenze, portati di memoria e cultura, risvolti emotivi e sociali. Ma il libro è soprattutto un invito ad andare oltre oltre il piatto, per guardare alle dinamiche (anche a tavola) che ci hanno reso le persone che siamo.

Cavoli & Merende, ricette e consigli green di Luca Calvani

Attore (da Le fate ignoranti di Ozpetek a To Rome with Love di Allen), personaggio televisivo (dai diversi reality fino alla co-conduzione di Cortesie per gli ospiti con Csaba dalla Zorza), regista ma anche appassionato di gastronomia e ospitalità, il pratese Luca Calvani è assieme ad Alessandro Franchini il padrone di casa – nonché cuoco – de Le Gusciane, casale agrituristico di charme sulle colline toscane dove si occupa anche di apicoltura e agricoltura. Adesso, le ricette messe insieme negli anni nella cucina della campagna toscana sono raccolte in questo suo primo libro, Cavoli & Merende: come indica il titolo, si tratta per lo più di ricette a base vegetale, o comunque ispirate alla natura che circonda il casale e ai suoi ritmi: 60 ricette, 15 per ogni stagione – per la primavera ci sono ad esempio l’Insalata con halloumi e avocado, la Key Lime Pie salata o il glicine fritto – facili ma d’effetto e originali, accompagnate da utili consigli di prima mano sugli ingredienti, sulla cura del giardino e dell’orto e anche sullo stile di casa e sull’accoglienza.

Spirits dei Luoghi, la mappa “alcolica” tracciata da Federico Silvio Bellanca

C’è chi va in giro per cantine, chi per frantoi, chi per birrifici, chi decide le proprie mete in base ai ristoranti da visitare. E anche chi si prefigge come destinazione principale distillerie, caffè storici e cocktail bar, in cerca di drink iconici, etichette pregiate, prodotti locali e storie e tradizioni alcoliche (senza guidare dopo aver bevuto, naturalmente). Proprio allo “spiriturismo” – che sta vivendo una crescita senza precedenti a livello internazionale – è dedicato Spirits dei Luoghi, il libro di Federico Silvio Bellanca, esperto di trade marketing nel settore Ho.Re.Ca e di mixology. Con il taglio pratico – ma non didascalico – della collana Accadde Domani – FuTurismo di Dario Flaccovio Editore, di cui fa parte, dopo il racconto di alcuni interessanti “casi” internazionali” come il Whisky Trail scozzese, il volume propone un viaggio tra tradizioni artigianali, storia dei brand e cultura del bere miscelato, analizzando modelli internazionali e offrendo strumenti pratici per creare esperienze indimenticabili, tracciando una mappa delle tappe più interessanti da fare lungo la Penisola.

Il vino. Storia e storie dalla Bibbia all’intelligenza artificiale: sotto il sole con Noè, Dioniso e un algoritmo

Un saggio agile e ben costruito che ripercorre la lunga vicenda del vino, intrecciando fonti storiche, religiose, culturali e tecnologiche. Dalla figura di Noè al ruolo dell’Intelligenza Artificiale nelle cantine contemporanee, gli autori Erminia Gerini Tricarico e Francesco Maria Spanò propongono un itinerario vario e ricco di spunti, alternando curiosità, dati e riflessioni. Il tono è brillante, spesso ironico, ma mai superficiale. Il libro – edito da Gangemi Editore – riesce a informare senza appesantire, unendo aneddoti e riferimenti colti con una scrittura accessibile. Non mancano incursioni nell’arte, nella politica alimentare e nella comunicazione moderna del vino (c’è anche una menzione al nostro lavoro su Food&Wine Italia), con qualche provocazione sul futuro della viticoltura. Un testo che si fa leggere con piacere, adatto tanto agli appassionati quanto a chi cerca un’introduzione colta ma non accademica al settore enologico.

Maggiori informazioni

In apertura: una delle ricette del libro di Enrico Bartolini

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